Renato Perrini presenta una mozione sulla criminalità

TARANTO – Mozione in commissione regionale criminalità organizzata che riguarda tutta la Puglia e quindi pone l’accento anche sulla situazione di Taranto. A presentarla è Renato Perrini, attuale presidente di commissione che spiega attraverso un comunicato diffuso poi online le ragioni.

Renato Perrini presenta una mozione anche su Taranto

Perrini: “Una mozione della Commissione speciale d’inchiesta sulla criminalità per rinforzare l’organico investigativo e giudiziario. Impegnare la Giunta regionale a farsi portavoce, presso il Governo nazionale e il Parlamento italiano, dell’esigenza di aumentare le risorse umane necessarie a rinforzare l’organico investigativo e giudiziario, al fine di avviare e concludere tempestivamente le indagini necessarie per la sicurezza delle comunità pugliesi e poter garantire un adeguato contrasto alla criminalità organizzata”. È quanto si chiede con una mozione presentata dalla Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia; di cui è primo firmatario il presidente Renato Perrini.

Forte la carenza di Risorse Umane dice Perrini

“Sin dal suo insediamento, la Commissione ha cominciato una fase di ascolto delle Prefetture e Procure dell’intera regione Puglia – si legge nel testo della mozione. Dalle audizioni avvenute sono emersi diversi spunti di riflessione. Dalla sacra corona unita nata nel 1983, ad oggi, vi è stata un’evoluzione dell’organizzazione mafiosa. Oggi è sempre più presente in quella ‘zona grigia’ in cui gli interessi delle mafie si intrecciano con quelli degli amministratori locali, prova ne sono i diversi comuni sciolti per mafia.”

“Ripercorrendo il territorio dell’intera regione emerge la carenza di risorse umane, necessarie per rinforzare l’organico investigativo; la necessità di potenziare il numero dei tribunali e delle procure in province a grande estensione territoriale come quella di Foggia; nel basso tavoliere e nell’area garganica; l’ampliamento di zone video sorvegliate centralizzate al fine di agevolare le indagini e monitorare le comunità; la necessità di investire sulle Politiche Giovanili con percorsi di educazione che mettano in risalto buone prassi per riappropriarsi degli spazi comuni finalizzati alla socializzazione delle fasce giovanili”.

Occorre investire in sicurezza

“Pertanto, la Commissione speciale di studio e legalità ritiene di fondamentale importanza investire sulla sicurezza delle comunità pugliesi e soprattutto mettere in atto provvedimenti concreti che vadano a contrastare fenomeni eclatanti come quelli che spesso vanno ad alimentare le pagine di cronaca dei diversi territori regionali.” Così recita il comunicato apparso sul sito della Regione Puglia e firmato dall’ufficio stampa.

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