Rinvenuti a Massafra gli effetti personali di D’Agostino ed un cadavere

MASSAFRA – Non si spegne in città l’eco della terribile notizia che ha scosso Massafra. Nel pomeriggio di sabato 28 agosto scorso intorno alle 17:00, è stato rinvenuto un cadavere in avanzato stato di decomposizione in una cava dismessa fra Massafra e Crispiano, più precisamente ai piedi di un dirupo in contrada Chiancaro, a circa due chilometri dal centro abitato di Massafra.

In seguito al ritrovamento, in prossimità della provinciale che collega Massafra a Crispiano, degli effetti personali (una bicicletta, degli indumenti, un portafogli e un cellulare) appartenenti a Francesco D’Agostino il 60enne di Massafra, la poderosa macchina delle ricerche messa in campo si è concentrata nei pressi della cava Castelli. Gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico hanno effettuato un approfondito sopralluogo al termine del quale è stato rinvenuto il cadavere in avanzato stato di decomposizione.
Ricordiamo che la denuncia di scomparsa di Francesco è stata sporta dai congiunti il 18 agosto scorso.

Sono attualmente in corso indagini a tutto campo – anche di natura tecnica – da parte di personale della Compagnia dei Carabinieri di Massafra, prontamente giunti sul posto del ritrovamento, e del Nucleo Investigativo di Taranto al fine di risalire all’identità del cadavere e ricostruire la dinamica dell’accaduto. Su disposizione della Procura jonica, che coordina le indagini, il cadavere sarà sottoposto all’autopsia.

Intanto ieri mattina il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto commenta l’accaduto con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale: «Giorni e giorni di ricerche. Contatti costanti e continui con le tante persone attive nelle operazioni. E le dita sempre incrociate. Poi la notizia peggiore. Avremmo tanto voluto riceverne una di senso opposto, avremmo voluto rivedere Francesco D’Agostino di nuovo in giro con la sua bicicletta, oppure impegnato a far risplendere qualche vetrina dei tanti amici che andava puntualmente a trovare, ma purtroppo non sarà cosi.

Allora, nel pieno rispetto degli accertamenti ancora in corso, sento il dovere di formulare le più sincere condoglianze ai familiari di Francesco, a cui tocca affrontare questa terribile prova.

E sento anche il dovere di ringraziare tutti coloro che hanno duramente lavorato in queste settimane nella speranza di ritrovare il povero Ciccio ancora in vita: il Comando dei Carabinieri di Massafra, in persona del Capitano Quintino Russo, a cui va il merito di aver tenacemente voluto protrarre le ricerche; il Corpo della Polizia Locale di Massafra, in persona del Comandante Mirko Tagliente, che ha incessantemente lavorato per fornire uomini ed elementi utili per la ricerca; i Vigili del Fuoco di Taranto; i Carabinieri Forestali; tutte le associazioni di Protezione Civile; il Gruppo Soccorso Alpino e Speleologico, che ha dovuto affrontare il terribile peso del ritrovamento.

Un ringraziamento, inoltre, a tutti i cittadini, che hanno collaborato fornendo segnalazioni e registrazioni video. Purtroppo non è bastato.

Da ieri (sabato 28 NDR) la tristezza è immensa.»

Mariella Eloisia Orlando

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