Sava. Triplice omicidio e la difesa chiede l’interdizione

Ha compiuto un triplice omicidio il carabiniere Raffaele Pesare di 53 anni, quando nel novembre dello scorso anno ha stroncato la vita del padre Damiano di 85 anni, della sorella Maria Pasana di 50 e del cognato Salvatore Bisci di 69 anni. Poi ha tentato il suicidio con una pistolettata al mento che lo ha soltanto ferito.

Nell’udienza di oggi, la difesa, l’avvocato Lorenzo Bullo, chiede il rito abbreviato in attesa che il suo assistito riacquisti la memoria e nel frattempo si proceda a una visita psichiatrica.

La sua richiesta sarebbe quella di far dichiarare il suo assistito incapace d’intendere e di volere nel momento del reato commesso.

L’avvocato Bullo, ricorda che il Carabiniere, quel mercoledì di novembre si era recato regolarmente in caserma, a Manduria, dove aveva avuto un incontro cordiale con i colleghi.

Prima dei colpi di pistola, i vicini di casa non hanno sentito alcuna lite; il che fa presumere che il carabiniere sia stato preso da un raptus improvviso.

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