Si difende il prete di Monteparano

MONTEPARANO – “Ho solo agito per spirito pastorale”. Così di difende il parroco coinvolto nel giro di prostituzione in cui sono state arrestate 13 persone.

Il prete di Monteparano si trova agli arresti domiciliari dopo che è stato accusato con altre 12 persone di aver favorito la prostituzione di giovani rumene.

La Curia lo ha sospeso dal servizio, ma lui si difende di fronte al Giudice, asserendo di avere accompagnato solo una volta una maitresse, ma solo per spirito pastorale. Voleva aiutare la rumena a ritornare al suo paese. In un’altra occasione aveva portato del cibo.

Il parroco di Monteparano è stato cappellano del carcere di Taranto, parroco della Madonna della Neve a Crispiano e docente di Filosofia Sistematica preso un istituto di Scienze religiose.

Per il blitz antiprostituzione Madame, sono comparsi dinnanzi al Giudice altre persone coinvolte.

Un 75enne di Gargiorgio Jonico e due tarantini, di 60 e 55 anni che accompagnavano regolarmente le giovani sono finiti ai domiciliari, accusati di favoreggiamento e agevolazione della prostituzione.

Un 58enne originario di Lecce è finito in carcere per aver preso in affitto degli immobili mal messi e affittato alle prostitute a prezzi esorbitanti.

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