MASSAFRA – Il coordinatore materiale dell’attività illecita sarebbe il 44enne Angelo De Filippis.
E’ stata la Procura di Taranto a occuparsi dello smaltimento illecito dei rifiuti speciali derivanti dal Birrificio Heineken sito nel teritorio massafrese. Il caso è stato affidato al pm Filomena Di Tursi.
Sono diverse le persone coinvolte nell’attività criminosa:
- Giuseppe De Filippis, 80enne proprietario di terreni agricoli in agro di Crispiano;
- Giuseppe Di Stasio, 44enne direttore del birrificio di Massafra fino all’agosto del 2015;
- Alina Uliana Taru direttrice dello stabilimento subentrata dopo Di Stasio;
- Luigi Pistoia 57enne responsabile della ditta Ecologica 2000.
La suddetta società era incaricata dalla Heineken di svolgere carico, trasporto e smaltimento dei fanghi.
L’accusa ritiene che questi soggetti in collaborazione tra di loro, avrebbero gestito abusivamente i rifiuti speciali provenienti dal birrificio.
Lo smaltimento sarebbe poi avvenuto sulle proprietà terriere di De Filippis in Agro di Crispiano, andando a violare la normativa ambientale dettata dal testo Unico.
Sui De Filippis grava anche l’accusa di truffa ai danni dello Stato, per aver richiesto dei finanziamenti ed effettuato lo stoccaggio e lo smaltimento dei fanghi di depurazione e averlo sparso sui terreni.