Taranto: 9 dirigenti ex Ilva accusati per bambino morto di neoplasia

TARANTO – I Pubblici Ministero del Tribunale di Taranto, Buccoliero ed Epifani, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini per 9 dirigenti dell’ex Ilva accusati di omicidio colposo nei confronti di un bambino morto di neoplasia celebrale.

Secondo l’accusa la dispersione di polveri e sostanze nocive che provengono da: parchi minerali, agglomerato, acciaierie, cokerie e gestione dei rottami ferrosi dell’Ex Ilva, a causa dell’omissione dell’adozione di misure preventive contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, sarebbero state responsabili dell’insorgere della malattia neurologica del piccolo Lorenzo Zaratta, sottoposto alle sostanze velenose già durante il periodo in cui era in stato fetale.

La mamma di Lorenzo, infatti, durante la gravidanza lavorava al quartiere Tamburi e secondo i consulenti: vivere e lavorare in quel quartiere che si trova a ridosso del siderurgico ha conferito al bambino il rischio aumentato di sviluppare il cancro al cervello, presentandosi con una presenza enorme di particelle tossiche nei tessuti.

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