Taranto: gli arrestati del blizt Sofia fanno scena muta

TARANTO – I quattro tarantini che sono stati arrestati durante il blitz “Sofia” si sono rifiutati di parlare e avvalsi della facoltà di “non rispondere” durante l’interrogatorio del GIP con al fianco i loro avvocati difensori Andrea Silvestre e Salvatore Maggio. Gli interrogati erano: il 35enne Fabrizio Versace, il 36enne Vincenzo Lappo, il 26enne Angelo Solito, il 27enne Vito Rizzo.

Tra i fermati durante l’operazione “Sofia”, anche una donna che invece è ai domiciliari. Gli altri 6 indagati continuano invece a girare a piede libero, rispondendo comunque di detenzione e vendita di stupefacenti.

L’accusa comunque avanza la sua teoria frutto di diverse indagini. Secondo gli inquirenti: il gruppo usava diversi pusher per la consegna di stupefacenti. Nel gruppo c’erano anche dei minori, mandati a consegnare anche oltre 600 dosi di droga.

Il fortino era all’interno di un palazzo sito a Taranto nel rione Salinella. Il gruppo aveva una rete molto estesa con: vedette, microcamere e persone appostate.

Per riuscire a districare la rete la Squadra Mobile di Taranto ha dovuto impegnarsi in un’operazione molto intensa. Le prime indagini infatti, erano partite a ottobre del 2018 ed erano state condotte per due anni. Anche se una prima operazione era stata fatta ad febbraio del 2020 quando erano state sequestrate centinaia di dosi di hashish e cocaina.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy