Uccisero daino a Manduria. Processati bracconieri

MANDURIA – Saranno processati i 5 bracconieri che circa un anno fa uccisero una femmina di daino che vagava per le campagne.

Dopo le indagini della Polizia, durate un anno, è stato possibile risalire ai responsabili che saranno processati per direttissima.

Il PM di Taranto, dottor Mariano Buccoliero, ha chiesto il rinvio a giudizio per reati che riguardano la tutela degli animali con l’aggravante della crudeltà, per averlo ucciso offrendogli una melagrana.

Il giovane daino era scappato da un agriturismo e vagava da un paio di mesi tra gli uliveti di Manduria.

Alcuni agricoltori lo avevano avvicinato attratti dalla sua eleganza e dolcezza.

La sua vita ha avuto fine quando è incappato nei bracconieri che senza scrupoli lo hanno avvicinato con l’inganno e senza pensarci due volte lo hanno ucciso con un colpo di pistola alla testa.

Dopo il grave fatto accaduto, gli ambientalisti sono rimasti sgomenti, ma anche l’intera comunità.

L’ambientalista Francesco Di Lauro prese a cuore il caso, avendo scoperto della morte del piccolo daino e chiede che i bracconieri debbano ricevere la punizione che meritano.

Chiede alle associazioni più note di costituirsi parte civile nel processo. Lo stesso chiede di fare al Comune di Manduria e al proprietario dell’agriturismo dal quale il daino è fuggito.

Chiede, infine al Questore di Taranto di sospendere i bracconieri dall’attività venatoria e di chiedere un risarcimento da devolvere in difesa degli animali.

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