Il Cts dà il via libera per lo stop alle mascherine all’aperto

Dopo aver ricevuto il parere favorevole dal Comitato Tecnico Scientifico, in seguito ad un confronto durato oltre due ore, il ministro Speranza ha annunciato che dal 28 giugno non sarà più obbligatorio indossare le mascherine all’aperto. La mascherina, dunque, non sarà più obbligatoria all’aperto nelle regioni in zona bianca, ma resta il suo uso sui mezzi di trasporto e quando ci sono assembramenti anche all’aperto. Il Cts ha sottolineato che non bisogna abbassare la guardia e occorre rispettare le precauzioni indicate per evitare che i contagi possano risalire. Le condizioni però per togliere la mascherina all’aperto ci sono e per questo il Cts  ha approvato lo stop.

Stop alle mascherine all’aperto in zona bianca

Gli esperti si sono pronunciati a favore dello stop alle mascherine all’aperto per la situazione vaccinale attuale che si presenta molto positiva. In Italia continua infatti la corsa alle vaccinazioni e il numero di italiani che ha ricevuto la prima o tutte e due le dosi è abbastanza elevato. Tuttavia, bisogna essere prudenti per non compromettere i risultati raggiunti. Occorre quindi mantenere il distanziamento se non si è congiunti, indossare la mascherina nei luoghi all’aperto dove ci sono assembramenti e ci sono rischi di contagi, e sui mezzi di trasporto pubblici. Per il resto, si può fare una passeggiata senza la mascherina, stare al parco o in luoghi dove c’è abbastanza distanza senza preoccupazioni.

Avviate le sospensioni per operatori sanitari no vax

Sono state avviate le sospensioni per gli operatori sanitari che non si sono vaccinati contro il Covid, fra cui ci sono tanti medici, infermieri, operatori e assistenti socio-sanitari. Stando ad una stima effettuata dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid gli operatori non vax sono oltre 45mila. Lo 0,2% di questi professionisti sono medici. Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, ha detto che sono state fornite delle indicazioni a tutti gli ordini per provvedere alla sospensione del medico e alla sua attività finché non avrà effettuato il vaccino anti-Covid, entro e non oltre il 31 dicembre.

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