A Palagiano costa meno lasciare i frutti sulle piante

PALAGIANO – L’annata è stata buona per i prodotti del territorio, ma ciò non è bastato per sperare che la situazione economica del settore possa migliorare.

I costi di gestione sono divenuti insostenibili e di conseguenza, costa meno distruggere il prodotto che raccoglierlo e venderlo.  A questa situazione si aggiunge anche la concorrenza sleale estera che blocca la vendita dei prodotti sui mercati.

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro al comune a cui erano presenti il sindaco Domiziano Lasigna,  l’assessore all’agricoltura Mimmo Catucci  e il presidente del Consiglio Francesco Carucci con l’Ordine degli Agronomi rappresentato dal Presidente Gianrocco De Marinis e dagli agronomi Enzo Nardelli, Ottavio Verdieri, Domenico D’Auria e Rocco Iacobino.

Presente anche l’Assessore all’Agricoltura.

Il Sindaco ha spiegato che questo incontro è servito per “analizzare l’attuale condizione del mercato agrumicolo locale e a valutare nuove opportunità di acquisizione e diffusione di marchi di qualità”.

Per affrontare la problematica del settore agrumicolo si sono svolti incontri in Regione in Comune con gli agronomi e le associazioni di categoria.

Oggi, nell’aula consiliare, l’amm.ne comunale e il direttore e presidente Coldiretti Taranto, hanno partecipato a un’assemblea pubblica con gli agricoltori, i produttori e i commercianti per trovare delle soluzione a questo attuale stato di crisi e valorizzare il prodotto.

Lasigna dichiara: “Gli agricoltori hanno bisogno di proposte concrete attuabili, fattibili. Il Clementine di Palagiano deve divenire un prodotto riconoscibile sui mercati attraverso la certificazione di tutta la filiera, dalla produzione alla commercializzazione. Ma per ridare dignità al reddito agrario è necessario l’impegno concreto di tutti gli operatori del settore”.

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