ArcelorMittal: “contabilità diverse” per l’indotto

TARANTO ArcelorMittal e le aziende dell’indotto ionico si sono incontrate oggi in Prefettura, al tavolo richiesto al Prefetto Martino (anch’egli presente all’incontro).

“Noi stiamo pagando, ma è difficile pagare correttamente se le due contabilità non sono allineate” ha spiegato l’amministratore delegato del polo siderurgico Lucia Morselli. Accanto a lei presente anche il direttore delle risorse umane Arturo Ferrucci.

All’incontro c’erano anche i sindacati Fim, Fiom e Uilm, per rappresentare i lavoratori dell’indotto. Infatti, per le aziende c’erano delegati di Confindustria.

Quindi, la multinazionale ha dichiarato di aver versato 20 milioni di euro all’indotto e altri 6 milioni sarebbero in pagamento. Invece, per Confindustria Taranto, l’importo sarebbe di 40 milioni di euro.

In più, gli imprenditori lamentano difficoltà di accesso al credito, da qui il tavolo in Prefettura. Così, ArcelorMittal, tramite la Morselli, ha assicurato piena disponibilità anche a rassicurare eventuali istituti di credito coinvolti dagli imprenditori dell’indotto.

Nel frattempo, lo sciopero degli ex operai in amministrazione straordinaria è stato revocato perché nel Milleproroghe il Governo ha messo altri 19 milioni di euro a disposizione. Infatti, la questione interessa 1800 lavoratori.

Domani, invece, sempre per protesta, alle ore 11.00 l’Usb ha organizzato un flash mob davanti alla Prefettura per attirare l’attenzione del Governo.

Infine, il presidente Marinaro di Confindustria Taranto ha espresso soddisfazione per il primo incontro in Prefettura con ArcelorMittal. Infatti, ora si allineeranno i conti e si troverà una soluzione. In più, il Prefetto Martino farà da garante, in modo tale che tutto proceda come deve.

Ci sarà, quindi, un secondo tavolo, sempre in Prefettura, dove si aggiungerà anche un posto per gli istituti bancari per un confronto, in modo da ottenere sostegno da parte del credito.

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