Arcelormittal: Prefetto revoca le limitazioni

TARANTO Arcelormittal può riprendere a produrre allo stabilimento ex Ilva. A dirlo è il prefetto di Taranto Demetrio Martino.

In una lettera all’azienda, il prefetto ha dichiarato che continueranno il monitoraggio e il controllo sul personale, ma che non ritiene di prorogare il provvedimento dello scorso 26 marzo.

Qualche giorno fa l’amministratore delegato Lucia Morselli aveva dichiarato di aver provveduto alla cassa integrazione dei lavoratori e al totale fermo dell’area a caldo. Insoddisfazione per la scelta del prefetto Martino arriva dai sindacati. Infatti Antonio Talò della Uilm ha così commentato questa scelta.

“Se a valle della decisione ci fosse stata una reale verifica della situazione sugli impianti, oppure una modifica dello scenario (…) constatiamo, che le sole novità intervenute in questi giorni sono la lettera dell’ad Morselli ed i suoi toni minacciosi. Ancora una volta, su tutto hanno prevalso il volere e gli interessi della multinazionale”.

Il prefetto ha motivato che, se l’azienda smettesse di produrre, non sarebbe in grado di pagare i fornitori e le imprese dell’indotto. Così l’impianto sarebbe andato in crisi e sarebbero venute meno le misure di sicurezza. Ora ArcelorMittal dovrà rivalutare le esigenze della fabbrica alla luce della nuova autorizzazione da parte del prefetto.

Infatti, nelle prossime ore l’azienda incontrerà i sindacati per definire le modalità per la cassa integrazione per 8200 lavoratori.

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