TARANTO – ArcelorMittal ha fatto ricorso al Tar di Lecce per l’ordinanza del sindaco di Taranto. Infatti, Rinaldo Melucci chiedeva in quell’ordinanza di procedere a immediate bonifiche, oppure di ricorrere al Tar entro 60 giorni.
I ricorsi erano arrivati anche dai commissari straordinari dell’ex Ilva negli ultimi giorni utili. Quindi, ora, il sindaco ne deve rispondere.
“La corposa memoria non vuole rappresentare una mera difesa nel processo, ma testimoniare a tutti i cittadini che questa Amministrazione comunale intende andare fino in fondo, costi quel che costi, in ogni sede giudiziaria, per la difesa della salute e dei diritti dei tarantini”. Così ha spiegato il primo cittadino jonico sulla pagina ufficiale Facebook del Comune.
Il Tar, infatti, deve decidere se dare ragione ad ArcelorMittal e ai commissari straordinari, cancellando l’ordinanza ed eventualmente indicando i danni da far pagare al Comune. In alternativa, il Tar può dare ragione al Comune in base alla memoria presentata.
Quindi, a quel punto sarebbe l’amministrazione jonica a poter pretendere i danni. Infine, il sindaco ha auspicato che il Governo torni ad occuparsi della questione del polo siderurgico con l’avvento della Fase 2.