Da luglio arriva l’assegno unico figli 2021 per gli autonomi: quali sono gli importi

Via libera all’assegno unico per i figli a partire dal 1° luglio 2021, ma non per tutti. Nei primi sei mesi di fruizione, infatti, ne beneficeranno 1,8 milioni di nuclei familiari, in cui sono presenti 2,7 milioni di minori. Gli importi, così come il beneficio stesso, dipenderà dai requisiti in possesso. Al Decreto approdato nella giornata di venerdì 4 Giugno in Consiglio dei Ministri è allegata una tabella che associa gli importi medi a ogni situazione reddituale Isee. Si parte da un reddito Isee fino a 7 mila euro (l’importo massimo è 167,50 euro a figlio fino a 2 minori e 217,8 per i nuclei con 3 figli). Per chi ha un Isee fino a 50 mila euro l’importo mensile sarà di 30 euro per nuclei con due figli e di 40 euro per i nuclei con 3 figli. In caso di presenza di soggetti disabili, l’importo è maggiorato di 50 euro. Il beneficio spetterà a chi non percepisce assegni al nucleo familiare, quindi lavoratori autonomi e anche disoccupati.

Assegno unico familiare da luglio 2021: requisiti richiesti

Sono principalmente due i requisiti da possedere per ottenere l’assegno universale: il primo è quello di essere residente in Italia da almeno 2 anni. Il secondo riguarda il pagamento delle tasse, che deve avvenire nel nostro Paese. Possono fruire del beneficio non solo i cittadini italiani, ma anche quelli dell’Unione europea e quelli con permesso di soggiorno per motivi di lavoro o ricerca con validità minimo semestrale. Gli importi, come anticipato, variano in base alla situazione reddituale Isee e partono da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,80 euro al mese per ogni figlio. In media l’importo massimo mensile è di 167,50 euro. L’assegno viene accredito fino a 21 anni, ma dal 18° anno in poi l’importo (in versione ridotta) potrebbe essere accreditato direttamente sul conto del ragazzo o della ragazza appena maggiorenne.

Assegno familiare unico 2021: importi

Come già detto gli importi variano in base all’Isee del nucleo familiare. Si arriva fino agli Isee fino a 50 mila euro con importi bassi (30 euro mensili per 2 figli). Nei nuclei familiari con più di 3 figli si otterrà una maggiorazione del 30%. Ovviamente, più scende l’Isee più l’importo dell’assegno aumenta. Ad esempio, con 15 mila euro di Isee l’importo diventa di 83,50 euro. Con un Isee di 20 mila euro si hanno tra i 72 e i 73 euro al mese, mentre con un Isee da 29 mila euro si scende a circa 53 euro. 30 euro al mese per Isee familiari da 40 mila euro. Questi sono solo alcuni esempi indicativi che sono riportati nella tabella in allegato al Decreto.

Ricordiamo che l’assegno unico è completamente esentasse, sarà accreditato direttamente sul conto corrente del titolare ed è compatibile con il reddito di cittadinanza.

Come fare domanda

Prima di tutto bisogna fare l’Isee, quindi bisognerà fare domanda online all’Inps o presso Caf e patronati: le indicazioni sulla richiesta saranno comunicate dall’Istituto di previdenza entro il 30 giugno. Per le richieste presentate entro il 30 settembre 2021, si riceveranno comunque le mensilità arretrate decorrenti da luglio. Gli importi saranno accreditati sul conto corrente tramite bonifico bancario. Per quanto riguarda i nuclei con figli affidati in condivisione, l’importo sarà accreditato al 50% sul conto di ciascun genitore.

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