Bollette luce e gas: come risparmiare con il mercato libero e l’online

Bollette luce e gas: aumentano le tariffe nel nuovo trimestre, come spiega Arera nel suo consueto comunicato. Per l’elettricità si registra un rincaro del 3,8%, mentre per il gas l’aumento è del 3,9%. Se si vuole risparmiare, a oggi ci sono due opzioni immediatamente disponibili: la prima è la conoscenza del mercato libero, dove c’è concorrenza e quindi ci sono offerte molto vantaggiose e convenienti rispetto al mercato tutelato. La seconda è l’addio definitivo alla carta. Ma procediamo con ordine.

Bollette luce e gas cosa cambia con il mercato libero nel 2023

Rispetto a gennaio 2021 gli aumenti sulle bollette luce e gas nel mercato tutelato non fanno dormire gli utenti che sono rimasti proprio nel tutelato e che continuano a rimandare la scelta di un operatore del mercato libero. Eppure potrebbe far dormire sonni ulteriormente agitati pensare che il risparmio potrebbe arrivare anche fino al 22%, come riportato da un’indagine del portale Sostariffe.it. Il passaggio obbligatorio al mercato libero è stato ulteriormente rinviato dal Decreto Milleproroghe: ora il passaggio definitivo sarà sancito nel 2023 e non più nel 2022. Tuttavia è possibile passare al mercato libero già da ora (e a dire il vero, già da qualche tempo).

Mercato tutelato e mercato libero dell’energia: le differenze

La differenza tra mercato tutelato e mercato libero dell’energia è presto detta. La prima è quella condizione nella quale gli utenti accedono all’energia esclusivamente tramite le condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per l’Energia. La tutela finirà il 31 dicembre 2022: il giorno dopo il mercato dell’energia sarà completamente liberalizzato. Il mercato libero sarà infatti il palcoscenico per diversi attori che offriranno diverse soluzioni agli utenti, in modo tale da acquisirli attraverso promozioni libere e piani tariffari convenienti. Sarà praticamente come l’attuale mercato della telefonia, dove possiamo scegliere Tim oppure Vodafone, Windtre oppure Iliad e via dicendo. Lo stesso discorso sarà valido anche per l’energia.

Bollette luce: come risparmiare con il mercato tutelato

Oggi passare al mercato libero può essere una soluzione di risparmio che ci evita gli aumenti imposti dall’Autorità. Per capire quale possa essere l’offerta più conveniente, non bisogna guardare solo al prezzo, ma al tipo di piano tariffario che ci viene offerto. Per avere un quadro generale del mercato libero è possibile usufruire dei diversi comparatori e simulatori di confronta tariffe luce e gas che si trovano online per valutare, in base all’inserimento di alcuni dati e che riguardano in prevalenza il nostro consumo, il pacchetto più conveniente per noi.

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Energia elettrica: come risparmiare con le bollette online

Passiamo ora alla seconda opzione di risparmio: dire addio alla carta, e in preminenza alle bollette cartacee, e spalancare le braccia all’online, al digitale. Dopotutto la ricezione della bolletta cartacea comporta una spesa che ovviamente ci viene caricata sulle spalle e che grava sul costo della bolletta medesima. Per l’arrivo delle bollette cartacee il costo medio annuo si aggira attorno ai 30 euro. Ma il risparmio che si otterrebbe dicendo addio alla carta non sarebbe solo economico, bensì anche ambientale.

Per questi motivi è opportuno passare alla bolletta digitale, che consentirà di risparmiare e non avere costi aggiuntivi sulla bolletta. Contattando il servizio clienti, o accedendo direttamente al sito con le proprie credenziali nell’area riservata, sarà possibile attivare questa opzione ricevendo anche uno sconto importante sulla bolletta successiva. Naturalmente, in caso di punti vendita, ci si potrà presentare presso gli stessi anche fisicamente ed effettuare il passaggio in loco.

Con la bolletta digitale, peraltro, non cambierà granché per l’utente: al posto di ricevere la missiva nella propria cassetta delle lettere, la si riceverà per email, in formato pdf, con tutte le informazioni del caso. Si tratterà, insomma, di una bolletta digitalizzata, in tutto e per tutto. E peraltro resterà sempre nella casella mail, nel cloud, nella cartella di archivio che avrete creato appositamente, senza che si corra il rischio di perderla e mai più ritrovarla.

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