Call center. Evitati 500 licenziamenti a Taranto

TARANTO – Erano sorti dei timori per il passaggio della commessa di Enel Mercato Libero da Teleperformance a System House. Fortunatamente, ben 330 posti di lavoro sono salvi e 100 stabilizzati.

Sono occorsi ben tre mesi di trattative avviate dei sindacati e per fortuna è stato possibile evitare il peggio raggiungendo un importante risultato. Con la vertenza sindacale, è stata così garantita a un centinaio di lavoratori precari, una sistemazione stabile.

Call center. Evitato il licenziamento di oltre 500 persone

Nel mese di giugno, la Slc CGil ha denunciato come la proposta di Matteo Salvini, allora ministro dell’ interno, di sospendere il codice degli appalti avrebbe impedito l’applicazione della clausola sociale, mettendo così a rischio la situazione economica di centinaia di famiglie.

La vertenza dei sindacati, in primo luogo, ha permesso di salvare 330 posti di lavoro a rischio, mantenendo con il nuovo acquirente le stesse condizioni contrattuali. Stesso numero di ore lavorative settimanali e applicazione di scatti di livello e di anzianità.

Altro successo, è stato l’assunzione a tempo indeterminato con System House di 100 lavoratori che precedentemente lavoravano a contratto di somministrazione.

Obbiettivo raggiunto con la battaglia dei sindacati

Andrea Lumino, segretario generale Slc Cgil Taranto e Nicola Di Ceglie, segretario generale Slc Cgil Puglia, hanno commentato che si è trattata di una “battaglia emblematica”.

Hanno aggiunto che è stato evitato che oggi si sarebbe parlato di 500 licenziamenti a Taranto tra dipendenti e somministratori.

I sindacati hanno concluso che “per il settore dei call center e per la realtà tarantina” si tratta di un successo.

Vogliono ancora una volta sottolineare l’importanza del sindacato. Agendo per la tutela collettiva, l politica sindacale rappresenta l’unica strada in grado di garantire il raggiungimento dei risultati positivi sia per i lavoratori che per il territorio.

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