Cantiere Cavour: nessun rispetto normativa sicurezza

TARANTO – Nell’arsenale di Taranto, sul Cantiere Cavour è arrivata una lettera di un lavoratore anonimo dell’appalto.

Nella lettera si legge che nel Cantiere Cavour dell’Arsenale della Marina Militare di Taranto si lavorerebbe senza le adeguate misure di sicurezza per quanto riguarda il Coronavirus.

A dare la notizia è Roberto D’Andrea, coordinatore nazionale Fincantieri per la Fiom Cgil. Infatti, il cantiere Cavour ha il nome della nave militare che adesso è oggetto di manutenzione e ammodernamento.

Il lavoro prosegue ormai da due anni e dallo scorso 26 novembre, la portaerei non si trova più nel bacino di carenaggio. Questa primavera si dovrebbero concludere i lavori. Secondo il sindacato della Fiom Cgil e secondo la lettera di questo lavoratore anonimo, Fincantieri e Marina Militare avrebbero proseguito i lavori secondo la tabella di marcia, senza pensare alle misure di sicurezza dovute naturalmente all’emergenza Coronavirus e non solo.

Infatti, nella lettera si evincerebbe che i lavori sarebbero stati completati e mancherebbero soltanto le ultime rifiniture negli arredi. Il problema, secondo la missiva, è che non ci sono dispositivi di protezione e nemmeno sanificazioni.

In più, non si potrebbe lavorare a distanza di sicurezza tra un operatore e l’altro. Infine fino alla settimana scorsa ci sarebbero state 500 persone impiegate, anche se adesso sono la metà.

Infatti, secondo il lavoratore si tratta di operatori che lavorano per ditte locali, quindi in subappalto. Per questo, sembrerebbe dalle sue parole che circa 200 operai sarebbero a rischio di diffusione del contagio.

Cantiere Cavour: la risposta di Fincantieri

Fincantieri ha reagito alle dichiarazioni della lettera e del sindacato Fiom con una smentita. Infatti, secondo Fincantieri solo 10 persone si trovano all’interno della nave Cavour per lavori e meno di 40 operai in tutto sono nel cantiere Cavour. In più, la Marina Militare avrebbe adottato tutte le misure di protezione, riducendo il personale e adottando tutti i requisiti di sicurezza.

In più, Fincantieri rivendica di rispettare tutte le misure di prevenzione per quanto riguarda il Coronavirus. Infatti, la prefettura di Taranto ha autorizzato il proseguimento dei lavori quindi se ci fosse stata qualche irregolarità sarebbe emersa alla verifica della prefettura.

“È biasimevole che, venendo meno ai più basilari princìpi di correttezza deontologica, chi ha firmato l’articolo non si sia sentito in dovere di verificare, con l’azienda o con la stessa Marina Militare, i fatti riferiti dal Signor D’Andrea e da una fonte anonima” hanno commentato i vertici di Fincantieri in una nota.

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