Cisl Taranto Brindisi: celebrato il terzo congresso

TARANTO – Il terzo congresso della Cisl Taranto Brindisi si è svolto alla presenza di tutti i massimi esponenti sindacali. Da registrare le dichiarazioni di Caliandro e Gianfranco Solazzo che hanno preso parte all’evento. La ripartenza del territorio è stato uno dei temi principali affrontati sia per le politiche abitative sia per quelle di sviluppo.

Taranto: il congresso Cisl

“Per il nostro territorio questo è un tempo di ripartenza eccezionale e di fatto irripetibile, ancor più per le ingenti risorse finanziarie europee disponibili per il Mezzogiorno; riteniamo, perciò, necessario un Patto sociale mirato alle politiche abitative, per dare risposte di comunità a bisogni di persone e famiglie in difficoltà e per offrire alle generazioni presenti e future un Paese più giusto e più coeso, con la compiuta esigibilità del diritto all’abitazione – ha affermato, tra l’altro, nella sua relazione introduttiva Massimo Caliandro per circa due anni Reggente della stessa struttura – pertanto, ai Comuni sollecitiamo la redazione di Piani Casa, l’istituzione di Agenzie della casa, mentre al Governo per smuovere il mercato concernente il patrimonio privato della casa, chiediamo il varo di detrazioni di almeno il 19% dei canoni di locazione dalla denuncia dei redditi e una banca dati del riuso, per scongiurare il paradosso delle tante case vuote e al contempo delle tantissime famiglie che rischiano di non averne una o che, comunque, vivono un disagio abitativo.”

Ucraina e PNRR al centro

Il segretario Cisl inoltre dice “la folle aggressione russa ad una Nazione sovrana, l’Ucraina, portando nel cuore dell’Europa una guerra imperialista con potenziali esiti catastrofici e ponendola sotto attacco nei suoi valori di libertà e di democrazia.”

I finanziamenti disponibili col PNRR non vanno gettati al vento ha confermato Solazzo che sottolinea anche tutti i fattori che stanno creando al Paese niente altro che enormi problemi di coesione sociale. Occorre quindi aprire una vertenza territoriale incentrata sulla casa. Non inferiori il degrado sociale e l’emarginazione alla quale sono sottoposte alcune fasce della popolazione. La rigenerazione urbana inoltre gioca un ruolo che è praticamente chiave rispetto alla sostenibilità.

Solazzo ha poi evocato “la mole di finanziamenti disponibili per inclusione e coesione con la missione 5 del PNRR, che devono coniugarsi con la capacità dell’Amministrazione pubblica di spenderli nei tempi previsti” ed ha invitato a “sdoganare il concetto di casa intesa come semplice manufatto, poiché intorno ad essa ruota tutto un mondo di cui farsi carico come società, a partire dalle aspettative dei giovani, degli anziani, delle famiglie e dalle capacità reddituali complessive che la pandemia ha spostato verso il basso, appunto creando al Paese problemi di coesione sociale. Necessario, pertanto, sarà aprire una vertenza territoriale sul diritto alla casa, rimettendo al centro della politica la persona, valorizzando in chiave green il nostro patrimonio pubblico edilizio e riducendo i fenomeni di emarginazione e degrado sociale, in quanto la rigenerazione urbana gioca un ruolo chiave sui versanti della sostenibilità e della inclusione.”

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