TARANTO – Bene che Taranto sia tra le città virtuose per quanto riguarda gli stipendi, ma allo stesso tempo la Cisl ci tiene a precisare che le retribuzioni sono tra le più basse di tutta Italia. C’è una sostanziale differenza tra città e regioni per la qualità offerta nei servizi. Occorre che già la gestione commissariale si impegni così come la prossima giunta comunale. Lo scopo deve inoltre essere comune per aumentare i salari e il numero di dipendenti. Questo lo si può fare in parte solo con nuove assunzioni nel personale per migliorare la funzione pubblica della macchina.
A Taranto servono novità
“E’ vero che la città di Taranto è risultata tra le città virtuose con un rating da tripla A per il costo degli stipendi, ma dobbiamo anche dire che le retribuzioni di tutto il personale, sia dirigenziale che di comparto, sono fra le più bassi d’Italia. Sicuramente – continua lo stesso Ligonzo – la differenza fra le varie città e le regioni è offerta dalla qualità dei singoli uffici nonché dalle risorse umane che sovrintendono i diversi settori della pubblica amministrazione”. Queste le parole iniziali del sindacalista.
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“La Cisl FP al Comune di Taranto – torna a chiarire il segretario CISL – ritiene doveroso, al fine di offrire maggiori servizi ai cittadini, che la gestione commissariale dell’Ente e in continuità, la prossima Amministrazione comunale, si impegni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per equilibrare i salari ed il numero dei dipendenti, considerando che il Decreto del Ministro dell’Interno 18 novembre 2020 stabilisce i rapporti medi dipendenti popolazione in 1/120, pertanto per una città di 191.000 la nostra pianta organica dovrebbe essere 1.500. Alla luce di queste considerazioni e valutazioni – conclude Ligonzo – la Cisl chiede vivamente maggiori assunzioni e meno esternalizzazioni, strumento ad uso frequente degli enti locali per affidare servizi attraverso società miste o società in house a prevalente capitale pubblico ove allocare risorse in eccedenza”.