Ex Ilva: accordo tra commissari, Governo e ArcelorMittal

ROMA Ex Ilva: arriva a sorpresa l’accordo tra ArcelorMittal, Governo e commissari straordinari. La prima conseguenza è lo stop dell’iter giudiziario al Tribunale di Milano. La prossima udienza, infatti, era prevista per il 6 marzo, dopo 2 rinvii.

Cosa dicono questi accordi?

  1. Entro maggio, accordo con i sindacati per la riconversione dell’impianto. In più, 1800 esuberi saranno gestiti da una bad company. Questa avrà ai vertici i commissari straordinari dell’ex Ilva. Entro il 2025, quindi, si dovrebbe arrivare alle 8 milioni di tonnellate di produzione e a un lavoro sulle emissioni inquinanti.
  2. Lo Stato interviene con un prestito di Invitalia pari a 1,1 miliardi di euro. Sì creerà così una nuova compagnia, con il 49% pubblico e il 51% di ArcelorMittal. La multinazionale potrà andarsene pagando 500 milioni di euro prima del termine del contratto. In più, entro il 2022 il canone di affitto che la società franco-indiana paga allo Stato per l’ex Ilva si dimezza.

Durissima la reazione del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. “In nome e per conto della mia comunità, nuovamente e mio malgrado, devo diffidare formalmente i commissari dell’Ilva SpA in AS dal sottoscrivere un accordo con ArcelorMittal nella giornata di domani” ha spiegato il sindaco.

In più, il primo cittadino sta valutando di non partecipare al Cis previsto a Roma per il prossimo 5 marzo.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy