Ex Ilva: ArcelorMittal consegna bozza di accordo in 7 pagine

MILANO ArcelorMittal ha presentato al Tribunale di Milano una bozza di pre-accordo in 7 pagine. L’obiettivo, raggiunto, era di far rinviare nuovamente il procedimento, come è avvenuto e come richiesto anche dai commissari straordinari dell’ex Ilva.

ArcelorMittal ha messo nero su bianco le linee guida di un accordo nel documento presentato. Ecco cosa chiede la multinazionale:

  1. l’azienda vuole riferimenti chiari nel contratto sui piani: ambientale, industriale, sul personale. In più, deve entrare Invitalia al momento del nuovo accordo. Se non ci sarà un nuovo investitore entro il 30 novembre 2020, la società vuole rescindere il contratto pagando 500 milioni di euro;
  2. il nuovo partner (Invitalia o no) deve arrivare entro il 30 novembre 2020 e investire almeno 1 milione e 800mila euro. In più, dall’investimento si potranno sottrarre le quote di affitto che mancano ad ArcelorMittal per completare il contratto;
  3. si dovrebbe creare una newco per assorbire i 1800 ex dipendenti ora in cassa integrazione straordinaria;
  4. se arriva il nuovo investitore, la società franco-indiana penserà di anticipare l’acquisto del polo siderurgico dal 2023 (termine del contratto del 2018) al 2022. Nel periodo tra il 2020 e il 2022, però, la società potrebbe andar via se non rispetta le condizioni del contratto del 2018;
  5. Per i 3 altoforni principali, ArcelorMittal vorrebbe investire solo per il 50% della cifra, mentre per l’Afo 5 si occuperebbe della spesa per intero.

Naturalmente, questi punti sono nell’ambito della trattativa con i commissari straordinari e con il Governo, quindi saranno oggetto di prossimi incontri tra le parti.

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