TARANTO – Nell’ambito della gestione precedente ad ArcelorMittal, quando il nome del polo siderurgico era ancora Ilva e non ex Ilva, il commissario di allora Enrico Bondi e il direttore di allora Antonio Lupoli erano stati imputati per getto pericoloso di cose e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
I reati contestati, quindi, risalgono al 1° Agosto 2015. Oggi il giudice monocratico Loredana Galasso al Tribunale di Taranto ha spiegato che non si può procedere con il percorso giudiziario.
Infatti, i reati sono caduti in prescrizione. Quindi, Enrico Bondi e Antonio Lupoli non possono essere più processati per l’avvenuta prescrizione come da normativa vigente. Il caso sull’ex Ilva riguardava degli sversamenti senza quel lavoro di trattamento utile per evitare danni ambientali.