Ex Ilva: rimandato lo stop all’acciaieria 1

TARANTO – Sull’ex Ilva, ArcelorMittal ha rimandato la chiusura dell’acciaieria 1. Secondo la richiesta della società franco-indiana, infatti, entro Aprile tutta la produzione si doveva spostare all’altoforno 2.

Questo avrebbe comportato un esubero di 250 operai. Ora, la notizia è che la società ha deciso di rimandare lo spegnimento dell’acciaieria 1 di 15 giorni.

Il ripensamento arriva dopo il grave incidente che ha coinvolto l’Afo 2. Infatti, le tubazioni del condotto di aspirazione del gas si sono squarciate per via di tre esplosioni.

Così, la società ha contattato i sindacati per un incontro, informandoli del ripensamento.

Ex Ilva: Fim, Fiom e Uilm avevano chiesto un incontro

Subito dopo i fatti all’ex Ilva, i sindacati avevano chiesto un incontro ad ArcelorMittal, proprio per chiedere di ripensarci.

L’incontro è avvenuto e per ora non ci sarà la chiusura dell’acciaieria 1, ma si tratta solo di un rinvio. Infatti, i sindacati chiedono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per l’Afo 2, come richiesto anche dal Tribunale del Riesame di Taranto come condizione per la proroga per usare l’altoforno 2 per la produzione.

In più, per i sindacati, la questione è importante perché a rischio ci sarebbe la sicurezza dei lavoratori e quella ambientale. Ora il territorio è “provato da anni di incertezza e di mancanza di scelte rispetto a politiche industriali chiare e con una programmazione per un futuro ambientale sostenibile” spiegano.

Provvedimento disciplinare per addetto al convertitore

Nel frattempo, ArcelorMittal ha fatto sapere di aver sanzionato con un provvedimento disciplinare un addetto al convertitore. Secondo l’azienda, l’uomo stava lavorando nel polo siderurgico al momento del guasto che ha causato le tre esplosioni.

Secondo la società franco-indiana, la produzione non ha subito rallentamenti e gli squarci alle tubature si potranno risolvere nel giro di due settimane. In più, la società ha cambiato anche i dirigenti dell’ex Ilva.

Infatti, lo scorso 7 gennaio, Domenico Ponzio ha preso il posto del direttore degli acquisti Emmanuel Rodriguez. Secondo IlSole24Ore, si tratterebbe di un’italianizzazione dell’azienda voluta in primis dall’amministratore delegato Lucia Morselli.

L’avvicendamento di figure sempre più italiane rispetto a quelle più rappresentative della multinazionale sarebbe iniziato con l’arrivo di Arturo Ferrucci al posto di Annalisa Pasquini e con l’arrivo precedente della stessa Lucia Morselli al posto di Matthieu Jehl.

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