Ilva di Taranto è di Arcelor Mittal ma i sindacati attaccano

TARANTO – In un post di benvenuto sul sito di Matthieu Jehl, amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, si legge: “Il nostro viaggio comincia oggi, insieme”.

I Sindacati, però, riguardo le assunzioni hanno già da dire la loro.

Registrano delle gravissime violazioni dell’accordo sottoscritto il 6 settembre scorso nei confronti dei lavoratori, che attualmente si collocano in cassa integrazione nell’amministrazione straordinaria.

Il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, considera molto grave la decisione di collocare in cigs, i lavoratori delle Manutenzioni.

Di questa questione non parla Matthieu Jehl, amministratore delegato di ArcelorMittal Italia.
Nella nota viene espressa la volontà di creare benessere, di impegnarsi per la protezione dell’ambiente e di fare di ArcelorMittal una realtà produttiva solida e sostenibile a lungo termine.

Conferma l’investimento nel centro di ricerca e sviluppo che nascerà proprio a Taranto.

Ricordiamo che da oggi partono 10.700 assunzioni di ArcelorMittal Italia con la formula del distacco da Ilva in amministrazione straordinaria. 8200 sono a Taranto.

Riguardo le polemiche e le proteste nate sui criteri di selezione del personale da parte di ArcelorMittal Italia, i sindacati si incontreranno il 5 novembre per discutere della questione e il Mise ha convocato un vertice per l’8 novembre.
ArcelorMittal Italia mostra la sua disponibilità ad intervenire laddove ci fossero delle irregolarità.

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