“Nuovi Passi sulle Origini”: lungovalle uno spazio dinamico e multifunzionale

MASSAFRA – Lo scorso martedì 19 novembre il palazzo della cultura “Nicola Lazzaro” di Massafra ha fatto da cornice alla presentazione di “Nuovi Passi sulle Origini“. Si tratta del progetto di riqualificazione del lungovalle Niccolò Andria.

In apertura gli indirizzi di saluto dell’amministrazione. «Si è puntato – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Quarto – su quanto di più bello offre la Città. L’occasione di questa presentazione – ha continuato – rappresenta un confronto sul lavoro fatto e la volontà di collaborare e condividere le scelte progettate.», Nell’intervento del sindaco non è mancato un passaggio sulle “scelte delicate” inerenti alla mobilità legate all’adozione del Piano Urbano della Mobilità. Dal primo cittadino Fabrizio Quarto un annuncio importante: «Massafra ha ottenuto dal MiBACT un finanziamento di circa 300 mila euro per la progettazione del risanamento e della riqualificazione del Castello di Massafra.» Un altro passo in avanti dunque per la salvaguardia e valorizzazione delle bellezze che rendono unico il territorio cittadino. Con evidente soddisfazione Quarto ha reso nota l’intenzione di “pensare” un nuovo Castello al cui interno allocare anche il “Museo dell’Habitat Rupestre”.

«L’Amministrazione – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Michele Bommino – punta sulla progettualità che si trasformerà quanto prima in risultati, iniziando proprio dal lungovalle Niccolò Andria.»

Si è entrati nel vivo con l’introduzione curata dal presidente della Commissione Lavori Pubblici, architetto Cinzia Mastrangelo che ha sottolineato l’importanza strategica della rigenerazione “lungovalle”. «La rigenerazione della cerniera tra “l’antico e il moderno” – ha osservato la dottoressa Mastrangelo – porterà a riapprezzare questo luogo suggestivo e affascinante. La pedonalizzazione dell’area – ha spiegato – anche se in prima battuta potrebbe avere qualche difficoltà ad essere accettata, modificherà la percezione della Città e l’atteggiamento nei confronti della mobilità pedonale e ciclabile.»

Il momento più atteso è stato quello del redattore del progetto, architetto Antonio Ligurgo. Con dovizia di dettagli il tecnico ha illustrato il progetto che vedrà cambiare il volto del suggestivo affaccio sulla gravina “San Marco”. Il lungovalle Niccolò Andria sarà un’ampia area pedonale che avrà pavimentazione, arredi urbani, illuminazione, e ringhiera nuovi. Anche la disposizione delle aree verdi è stata ripensata. Le novità interessanti sono alcuni elementi innovativi come la fontana, le torri spaccate alte 3 metri e la quinta. Quest’ultima è un elemento molto importante del progetto perché potrà fare da scenografia a spettacoli ed eventi culturali, grazie alla tecnologia potrà adattarsi alle esigenze sceniche. «L’idea – ha affermato l’architetto – è quella di creare uno spazio per la gente, per farla stare insieme, per dare un nuovo slancio e valorizzare un luogo vivo e unico.»

All’architetto Carmelo Di Fonzo, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, sono state affidate le conclusioni.

«Il lungovalle ha un’importanza strategica – ha affermato Di Fonzo – il progetto è espressione della volontà di riappropriarsi di un’area pubblica, di una piazza, luogo di aggregazione, trasformandola in uno spazio proprio a servizio di ogni cittadino.»

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