Piano Taranto: assunzioni ARPA sono svanite nel nulla

TARANTO – Le assunzioni all’ARPA di Taranto sembrano svanite nel nulla come conferma Rosa D’Amato in una nota rilasciata. L’eurodeputata sottolinea che sono una misura necessaria dato che l’obiettivo è quello di aumentare il controllo nei confronti dell’ex Ilva e poi sulle discariche e raffinerie. Sono purtroppo passati circa sei anni e il personale continua a lamentare incredibili carenze di figure professionali che invece sono strettamente necessarie. Attualmente ci sono solo 13 vincitori di concorso.

Rosa D’Amato sul Piano Taranto

“Dal 2016, nell’ambito del cosiddetto ‘Piano Taranto’, la Regione aveva deciso di autorizzare l’ARPA Puglia a procedere al potenziamento del suo personale”. Queste le parole iniziale dell’eurodeputata dei Greens, Rosa D’Amato.
“Una misura necessaria – continua la D’Amato -, soprattutto dato l’obiettivo di potenziare le attività di controllo sullo stabilimento Ilva e sul rispetto delle prescrizioni dell’AIA, oltre che su discariche e raffineria”. Però, rileva, “dopo quasi 6 anni, la pianta organica resta per lo più vuota e carente delle figure professionali necessarie. Per esempio, come comunicato da ARPA in seguito a una mia richiesta, dei 15 collaboratori professionali sanitari previsti ve ne sono al momento solo 6, di cui 4 a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato. Mentre per la figura di ‘ingegnere ambiente e territorio’, su 30 assunzioni previste, si ha notizia finora solo dei 13 vincitori del concorso, la cui graduatoria finale è stata pubblicata lo scorso dicembre”.

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