Quota 102, Ape Sociale e Opzione Donna: le misure della Manovra 2022

Il testo della bozza della Manovra 2022 è già reperibile online e in questo articolo affronteremo le novità presenti in materia di pensioni. Da Quota 102 ad Ape sociale, passando per Opzione Donna, quali sono gli aspetti più importanti trattati dal governo nella prossima finanziaria di cui si sta discutendo, non senza polemiche e tensioni, in queste ore? Di certo non ci aspettano grosse sorprese, visto che da ormai un anno si sta parlando di eliminare per sempre Quota 100 e, soprattutto, di non sostituirla con una misura di tipo simile. Il testo, in ogni caso, dovrà essere discusso in Parlamento prima dell’approvazione definitiva.

Manovra 2022: il capitolo su Quota 102

Con Quota 102 la differenza rispetto a Quota 100 sarà di 2 anni, com’è facile intuire. L’aumento riguarda l’età anagrafica, pertanto si potrà accedere al pensionamento anticipato solo con 64 anni di età e 38 anni di contributi. La novità è che la misura durerà solo 1 anno. Ci sono poi altre novità che riguardano le uscite anticipate, ma concernono solo categorie ristrette di lavoratori. La misura di pensionamento anticipato riguarderà solo i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022. “Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente alle predette date”, si legge nel testo.

Lavoratori delle aziende in crisi: come e quando si può uscire

È stato inoltre istituito un fondo con una dotazione di 200 milioni di euro per il 2022, 200 milioni di euro per il 2023 e 200 milioni per il 2024, per favorire l’uscita anticipata dal lavoro dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi con almeno 62 anni di età. Si tratta quindi di una sorta di Quota 100, ma che è riservata ai lavoratori dipendenti delle aziende in crisi.

Quota 102 e non solo: le novità sull’Ape Sociale

Nuova proroga per l’Ape sociale, rinnovata fino al 31 dicembre 2022. È stato però cancellato il requisito per i lavoratori disoccupati che percepiscono la Naspi e che potranno beneficiare dell’Ape sociale senza attendere tre mesi dalla fine del sussidio di sostegno.

I lavori gravosi che figurano nell’Allegato A al testo della Manovra riguardano professori di scuola primaria e pre-primaria, magazzinieri, estetisti, portantini, lavoratori delle pulizie, addetti alla consegna merci, artigiani, agricoltori, operai specializzati, conduttori di veicoli e macchine di sollevamento, impianti di produzione di energia termica e vapore e recupero rifiuti, nonché professioni non qualificate per la manutenzione del verde, allevatori, pescatori, estrattori di minerali. L’elenco completo dei lavori gravosi che rientrano tra i beneficiari dell’Ape sociale, sarà poi allegato alla versione integrale del testo, il quale, ricordiamo, dovrà essere discusso in Parlamento.

Opzione Donna 2022: cambiano i requisiti

Cambiano alcuni requisiti per la fruizione di Opzione Donna nel 2022. Nella bozza di testo si legge infatti quanto segue: “Il trattamento pensionistico è riconosciuto nei confronti delle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e a 61 anni per le lavoratrici autonome”.

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