Rsu Fiom: ArcelorMittal riduce costo lavoro

TARANTOArcelorMittal starebbe cercando di ridurre il costo del lavoro nel polo siderurgico.

A dirlo è la Rsu Fiom. “L’azienda, infatti, vorrebbe scendere a 3000 dipendenti diretti, determinando un beneficio per ArcelorMittal in termini di abbattimento del costo del lavoro e di attività collegate alle manutenzioni ordinarie e straordinarie”.

Così ha spiegato Francesco Briganti, tra i segretari provinciali della Rsu Fiom. Secondo il sindacato, questo si evincerebbe dalla scelta della multinazionale di inserire la dicitura “CoVid-19” come modalità di cassa integrazione. Il totale, quindi, delle persone in cassa integrazione arriverebbe a 5000.

In più, secondo il sindacato, l’abbattimento del personale per la manutenzione non avrebbe l’esigenza del distanziamento sociale. Da qui, la richiesta di verifica da parte dei commissari straordinari dell’ex Ilva.

Naturalmente, ne risente la produzione, che passa dalle 8500 alle 7000 tonnellate secondo il sindacato. Da qui, quindi, la richiesta di ripensare un polo strategico come quello jonico al di là della multinazionale, predisponendo un nuovo modello industriale ecocompatibile.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy