TARANTO – Ex Ilva ancora al centro delle polemiche. Stavolta, a scatenare il panico è un grave incidente, avvenuto nell’acciaieria 2 dello stabilimento siderurgico ionico.
All’interno di questo reparto, infatti, è divampato un vasto incendio. Il pronto intervento dei vigili del fuoco ha fatto sì che le fiamme fossero spente in fretta. I sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno dato la notizia in una nota.
Nessun lavoratore ha subito danni dall’incendio improvviso. Sembra che, durante le operazioni di “colata” dell’acciaio fuso, una delle caldaie si sia bucata. L’acciaio, quindi, si è versato in maniera incontrollata nella fossa sottostante, scatenando così l’incendio.
Il problema è che, nella stessa zona, ci siano anche le tubazioni di gas altamente infiammabile. Per fortuna, l’incendio non ha colpito questi tubi. Anche ieri c’era stato un incidente all’ex Ilva, ma all’acciaieria 1.
Durante le operazioni di soccorso, si è evidenziato che il sistema di sicurezza per l’acqua in casi di emergenza non funzionava. Tutti gli impianti hanno bisogno di manutenzioni e interventi, ma secondo i rappresentanti sindacali nessun provvedimento promesso è stato effettivamente realizzato.
Da qui la denuncia delle condizioni dell’impianto siderurgico di Taranto e la richiesta di interventi immediati il prima possibile. Un’operazione difficile, visto che le aziende dell’indotto hanno fatture scadute e non pagate.
Per i sindacati dell’ex Ilva, serve “un incontro urgente per trovare una soluzione definitiva, atta ad evitare ulteriori episodi, attraverso l’impiego concreto di attività manutentiva”.