USB Taranto: le ditte dell’indotto Ex Ilva sono stremate

TARANTO – USB Taranto in una nota ha sottolineato come si continui con la gestione completamente scapestrata di ArcelorMittal, anche se oggi Acciaierie d’Italia, infatti, le ditte dell’indotto stanno raggiungendo lo stremo a causa delle problematiche in essere.

Nello specifico, le aziende monocommittenti si trovano costrette a una vera e propria elemosina degli acconti sui lavori svolti e scaduti anche da tempo. Ma adesso anche le aziende più grandi si trovano allo stremo, in quanto più volte hanno dovuto far ricorso ad altri introiti per i pagamenti. 

Le imprese sono in affanno sia per quanto riguarda il pagamento dei dipendenti, sia nei loro rapporti con gli istituti di credito e i fornitori. Naturalmente, al momento nessun azienda ha il coraggio di lamentarsi in pubblico per paura di essere inserita all’interno della lista nera. 

Il problema è dato dal fatto che Acciaierie d’Italia non paga le aziende e di conseguenza queste non possono far fronte ai costi di dipendenti e fornitori, non possono pagare mutui, utenze e carburante.

Nonostante tutta questa problematica, lo Stato socio in affari con ArcelorMittal, guarda impassibile e senza mettere in conto che a breve si presenterà una vera bomba sociale che avrà degli effetti disastrosi sull’economia ionica.

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