Una nuvola di polvere si alza dalle Acciaierie: preoccupazione a Taranto

TARANTO – Sulla pagina Facebook di Genitoritarantini, nel pomeriggio di lunedì 7 febbraio, è stata pubblicata una foto che è diventata ben presto virale. L’immagine scattata dalla sentinella per Taranto Antonio Carriere testimoniava il sollevamento di una misteriosa nuvola di polvere, a causa del forte vento, proveniente dall’Acciaieria. “Cos’è quella polvere che si sta alzando dall’Acciaieria?” la domanda che accompagna il post. Poco dopo un altro post: “Segnaliamo una puzza insopportabile, zona Solito Corvisea. Non sappiamo da dove arrivi, ma ci permettiamo di consigliare di preservare i più piccoli”. Infine un altro messaggio, in cui si pubblicavano i dati dell’Arpa dove segnalare le anomalie.

acciaierie polvere tarantoNessuno risponde al numero Arpa dedicato alle segnalazioni

Nella giornata di oggi è apparso un altro post, abbastanza duro e critico con quello che è accaduto nella giornata di ieri. “Attenzione! Ieri è accaduto un fatto gravissimo, che ha dato la misura a tutti i tarantini delle dimensioni del disinteresse degli organi di controllo istituzionali”, inizia il messaggio. “Ieri, su questa pagina abbiamo allertato la popolazione, postato foto, consigliato di preservare i bambini, tenerli in casa. Poi, abbiamo condiviso il numero di telefono dell’Arpa e l’indirizzo mail per dare a tutti la possibilità di segnalare il disagio, ma al numero di telefono delle segnalazioni nessuno di noi ha avuto risposta”. Un numero per le emergenze dovrebbe in effetti restare sempre attivo, soprattutto se serve per allertare la popolazione di eventuali possibili pericoli. “Se le Sentinelle non ci avessero inviato le foto di quello che stava accadendo all’interno dell’acciaieria e se non le avessimo prontamente condivise, nessuno ci avrebbe avvisato di quello che stava accadendo, perché solo gli abitanti dei quartieri vicini allo stabilimento lo hanno potuto constatare con i loro occhi, ma è tutta la città a essere stata investita da quelle polveri, la puzza è stata avvertita in tutti i quartieri”. Infine, la conclusione dal tono amaro: “Se non denunciamo noi, semplici cittadini, quello che sta accadendo, non lo farà mai nessuna istituzione. Non molliamo”.

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