Acciaieria Taranto: “No alternativa a decarbonizzazione”, parla Emiliano

TARANTO – Per consentire il mantenimento della produzione di acciaio a Taranto non c’è alcuna alternativa alla decarbonizzazione della fabbrica: ne è convinto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo la pubblicazione di un articolo sul The Lancet Regional Health Europe avente come tema centrale i benefici della decarbonizzazione sulla salute.

“Spronare Governo su piano di decarbonizzazione della fabbrica”

Il governatore, come riporta Agi, ha dichiarato che “la Puglia ha scelto di adottare un approccio scientifico, come recentemente confermato nella conferenza stampa di presentazione in anteprima dello studio condotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità su richiesta della Regione, che ha ribadito l’impatto negativo dell’acciaieria sulla salute dei tarantini”. Il presidente, tramite la pubblicazione sulla prestigiosa rivista scientifica, intende così “spronare il Governo a puntare sul piano di decarbonizzazione proposto dalla Regione Puglia come unica possibile tipologia di piano industriale che consentirebbe all’acciaieria di Taranto di coniugare il diritto al lavoro con quello alla salute dei nostri cittadini”. Infine Emiliano ha concluso affermando che la Regione Puglia è sin da subito disponibile a condividere con il Governo le proprie ricerche per la definizione di un Piano Industriale che rappresenti un nuovo orizzonte per la produzione sostenibile dell’acciaio a Taranto”.

Le dichiarazioni di Emiliano sono supportate dalla Sima, che per voce del suo presidente, Alessandro Miani, dopo aver ricordato che la Puglia è la prima regione italiana per emissioni di carbonio per la presenza dell’Acciaieria di Taranto e della centrale termo-elettrica di Brindisi, afferma che non c’è alternativa alla decarbonizzazione di questi mega-impianti.

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