La sostenibilità si fa strada anche nella ristorazione: tutti i consigli per non sbagliare

La consapevolezza dell’impatto che l’uomo ha sull’ambiente è sempre più elevata nel mondo, e l’Italia non fa eccezione. Sono sempre di più infatti gli italiani che pongono molta più attenzione all’aspetto della sostenibilità rispetto a quanto facevano in passato, in particolar modo per quanto riguarda le scelte legate all’alimentazione.

Una ricerca condotta da Altroconsumo ha evidenziato infatti che il 76% dei 1025 italiani intervistati dichiara di tenere in considerazione l’impatto ambientale che hanno le proprie scelte alimentari quotidiane, mentre il 68% sarebbe disposto a modificare le proprie abitudini non sostenibili verso comportamenti più improntati verso il green; inoltre, due italiani su tre cercano di mangiare solo frutta e verdura di stagione, e il 29% è disposto a spendere di più per acquistare alimenti sostenibili.

Come rendere il proprio ristorante ecofriendly

Questa consapevolezza sempre maggiore dei consumatori in tema di sostenibilità non può essere affatto ignorata da chi opera nel settore della ristorazione: oltre ad assicurare una fetta più larga di pubblico, infatti, allinearsi a questa tendenza consente anche di fare quel passo in più necessario per contribuire in prima persona al cambiamento in favore della tutela dell’ambiente.

Come fare, quindi, a rendere davvero ecofriendly il proprio ristorante? Prima di tutto bisogna essere particolarmente selettivi per quanto riguarda gli alimenti che si sceglie di servire, selezionando esclusivamente dei fornitori sostenibili certificati che vendano prodotti biologici e possibilmente a km 0. Un’attività commerciale, inoltre, impone un notevole consumo di energia: ecco perché bisogna sicuramente adottare comportamenti volti al risparmio (acquisto di lampadine a basso consumo, manutenzione e spegnimento dei macchinari quando non in uso); in questa prospettiva è anche il caso di cercare un’offerta pensata ad hoc per le aziende che consenta di sfruttare energia elettrica e gas provenienti da fonti 100% green; le opzioni presenti sul mercato libero oggi sono varie, quindi basterà scegliere quella che risulta più in linea con le proprie esigenze quotidiane.

Un ristorante ecofriendly che si rispetti, poi, evita in ogni modo sprechi di qualsiasi tipo, che siano alimentari, energetici o idrici, e gestisce anche al meglio i propri rifiuti: se avanza troppo spesso del cibo è sicuramente il caso di prepararne in quantità adeguata alla domanda, riutilizzarlo per altre preparazioni oppure aderire a programmi di recupero dell’invenduto (l’app Too Good to Go ne è un esempio). Infine, un tocco di design green non guasta mai: per gli arredi interni si consiglia di utilizzare pallet o materiali di riciclo che veicolino il messaggio ambientale che vuole mandare il ristorante, scegliendo magari prodotti realizzati con il legno di foreste gestite in maniera sostenibile.

Esempi di ristoranti ecofriendly in Italia e negli USA

In Italia e nel mondo esistono già esempi di ristoranti ecofriendly, da cui un imprenditore che voglia seguire questa filosofia può prendere spunto. Nato a Perugia per poi arrivare a Firenze e Milano, un esempio tutto italiano di ristorazione sostenibile è Gesto, un locale in cui si può trovare carne proveniente da allevamenti etici selezionati, frutta e verdura biologica a km 0 e posate in legno. Il ristorante green per eccellenza degli Stati Uniti è invece The Grey Plume, a Omaha, nel Nebraska, che offre piatti a base di ingredienti stagionali e a km 0, è costruito interamente con legno certificato dal Forest Stewardship Council e con materiale di recupero e utilizza un’illuminazione a led alimentata da impianti fotovoltaici.

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