Taranto non è più inquinata come un tempo: la promozione di Confindustria

TARANTO – Secondo Antonio Lenoci, che presiede il Consiglio Direttivo della sezione Metalmeccanica di Confindustria Taranto, il capoluogo jonico “non è più la città inquinata di un tempo”, ma anzi è divenuta una destinazione ambita per il turismo di qualità, nonché lo scalo di importanti compagnie da crociera. Inoltre “è vocata a obiettivi di grande respiro nazionale, come i Giochi del Mediterraneo, e a progettualità legate a un mare che le costanti bandiere blu certificano ogni anno tra i più belli d’Italia”.

Lettera aperta da Confindustria Taranto alla città

Queste le parole che riempiono una lettera aperta in vista della manifestazione anti-inquinamento in programma a Taranto per il prossimo fine settimana (“Stop al sacrificio di Taranto”). In merito ad Acciaierie d’Italia, “i lavori Aia sono stati puntualmente eseguiti dall’attuale gestore dello stabilimento e si è ormai in una fase conclusiva essendo stati completati circa il 90% dei lavori previsti, quindi in anticipo rispetto alla scadenza di agosto 2023. Molte delle nostre aziende hanno diretta contezza dei lavori effettuati, avendoli svolti in appalto”. Certamente non va dimenticato il trattamento subito dalla città negli ultimi anni “a causa di politiche egoistiche e miopi che hanno fatto leva su vecchi, ma reali problemi che sono ormai in via di definitiva risoluzione, dal nostro osservatorio. Stiamo risorgendo”, la chiosa.

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