Trivelle incombono sui mari pugliesi, arriva un nuovo pericolo

Il tutto avviene a causa della mancata proroga della moratoria dell’articolo 11 ter del d.l. 135/2019. Il nuovo decreto Mille Proroghe recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, giorno 23 dicembre, non contiene la normativa per la proroga della moratoria inserita in bozza e poi scomparsa. Il Governo dovrà quindi assumersi tutte le responsabilità qualora le iniziative che hanno a che fare con il mare e le trivelle dovessero realmente partire.

Trivelle e sfruttamento della natura contrariamente ai discorsi del 2018

Trivelle nei mari pugliesi se prima erano soltanto frutto di progetti astratti, oggi stanno per diventare realtà concreta. Durante la campagna elettorale del 2018 si era detto tanto contro le trivellazioni in mare. I candidati ed i politici presenti avevano espresso il loro disappunto.

Oggi le cose stanno in modo del tutto diverso perchè gli stessi hanno detto sì allo sfruttamento delle risorse della natura. L’inquinamento quindi avanza proprio ora che si sta facendo il possibile per spostare l’industria delle auto sull’elettricità e puntare sulle risorse rinnovabili.

I Verdi Pugliesi contro il Governo regionale a difesa della natura

Il Governo ha deciso di puntare tutto sullo sfruttamento della natura e dei giacimenti nel nostro mare dando il via libera alle ricerche di petrolio e di gas. Questo dimostra che si vuole rinunciare alla bellezza del nostro mare ed all’aria pura.

Ecco perché nel 2021 sarà fondamentale iniziare una stagione di lotta contro la politica che vuole distruggere il futuro ed i progetti dei Verdi pugliesi. Questi ultimi arrivano con un solo obiettivo: combattere e sostenere una battaglia a tutela del mare che bagna la regione Puglia. La stessa cosa accadrà in tutte le Regioni italiane che vivono nelle stesse condizioni e che stanno per affrontare la medesima discussione.

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