Computer in comodato d’uso per la didattica a distanza

ROMA – Per aiutare gli studenti in difficoltà economica, lo Stato ha disposto 85 milioni di euro per ottenere dei computer in comodato d’uso per la didattica a distanza.

Il fondo di 85 milioni di euro per il 2020 era già pensato nella legge del 13 luglio 2015 n. 107 all’articolo 1 comma 62, solo che era pensato di 10 milioni di euro.

Invece, con l’emergenza Coronavirus, il fondo è stato aumentato fino a 85 milioni. In più, i dirigenti scolastici devono fare un elenco degli studenti che non possono comprare i computer in comodato d’uso.

Quindi, devono provvedere le scuole stesse ad acquistarli per darli agli alunni per il periodo scolastico.

In più, partirà l’assunzione del personale tecnico. Infatti, proprio per via della necessità della didattica distanza.

Le scuole sono autorizzate a fare contratti con assistenti tecnici per un limite complessivo di 1000 unità come deroga all’articolo 19 comma 7 della legge del 6 luglio 2011 numero 98, poi modificata con la legge numero 111 del 15 luglio 2011.

Quindi, per le situazioni di necessità dove ci sono studenti non abbienti o famiglie numerose, i genitori possono contattare le scuole per chiedere ulteriori informazioni per i computer in comodato d’uso.

Infatti, è vero che le scuole sono chiuse, ma il personale amministrativo e i dirigenti scolastici continuano la loro regolare attività.

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