Gli effetti negativi della didattica a distanza e l’importanza del vaccino entro il 20 settembre

La didattica a distanza ha avuto effetti negativi sugli studenti, soprattutto nelle regioni meridionali, e a sancire questa verità ci hanno pensato anche gli ultimi test Invalsi. In Puglia il nuovo anno scolastico inizierà il prossimo 20 settembre e l’obiettivo è quello di garantire a tutti una didattica in presenza e in totale sicurezza. Resta però un problema, quello dei vaccini: al momento solo un terzo degli studenti pugliesi compresi nella fascia di età 12-19 anni ha fatto la prima dose di vaccino; questo significa che il 67% circa degli studenti non ha ancora fatto neppure la prima dose. Tuttavia, com’è ben noto, la campagna vaccinale nelle scuole inizierà il 23 agosto, poco meno di 1 mese prima dell’inizio della nuova stagione. Alle scuole spetterà il compito di comunicare agli studenti quando e dove vaccinarsi.

Gli effetti collaterali della Didattica a distanza: a subire è la qualità della didattica

Intervistato dal Corriere di Taranto, lo psicoterapeuta e consulente del Cicap Armando De Vincentiis ha risposto ad alcune questioni relative agli effetti collaterali della Dad. “I dati sul disagio psicologico avvertito dai ragazzi risultano contrastanti. Dal mio punto di vista la Dad non ha interferito con l’ambito relazionale, dal momento che i ragazzi più grandi hanno continuato a vedersi al di fuori della scuola. Quello che ne ha risentito in misura maggiore è stata la qualità della didattica, perché le lezioni a distanza favoriscono maggiori distrazioni e questo ha influito molto sull’apprendimento. Inoltre ho notato un aumento del disagio psicologico nella fascia al di sotto dei 12 anni”. Per De Vincentiis un nuovo ricorso alla Didattica a distanza potrebbe anche non influenzare il percorso di crescita personale dei ragazzi, ma “le lezioni a distanza sono qualitativamente inferiori e di gran lunga rispetto a quelle svolte in presenza“.

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