ROMA – Didattica online: c’è chi si lamenta dei compiti. Infatti, secondo alcuni genitori, ci sono molti compiti per gli studenti di ogni ordine e grado che restano a casa. Purtroppo, però, non ci sono moltissime lezioni, quindi i programmi non vanno avanti più di tanto.
Infatti, se da un lato ci sono docenti che fanno il loro lavoro da casa con abnegazione, magari realizzando slide e lezioni su Skype o su Facebook, dall’altro c’è chi assegna compiti su compiti.
Le associazioni dei genitori si sono così rivolte al Miur per affrontare la cosa. Infatti, mancherebbero nelle famiglie anche i dispositivi, ognuno per ogni figlio a carico. L’associazione Genitori Democratici ha anche chiesto il 6 politico, pur di salvare l’anno, anche se contro le idee del Ministro Azzolina.
“(…) iniquo e discriminatorio, ma forse meno di altri strumenti che la scuola a distanza non ha ancora messo a punto” ha spiegato l’associazione.
Quindi, le associazioni dei genitori chiedono una scuola flessibile, che salvi l’anno sfruttando il più possibile la didattica online e ringraziando gli insegnanti che stanno facendo del proprio meglio facendo anche lezione online.