Docenti: ecco i sì e i no della normativa vigente

TARANTO Docenti e non solo devono osservare un certo comportamento a scuola. In più,m questo comportamento dipende dalle normative che si sono sviluppate nel tempo. Ecco tutti i dettagli.

Per esempio, gli insegnanti non possono accettare una cattedra che supera le 18 ore. Infatti, il riferimento è il Decreto legislativo 297/94, art.7.

Un altro caso è il comportamento del docente se manca un collega. L’unico che lo può sostituire è un supplente, ma un altro collega non lo può fare.

L’insegnante di sostegno non può sostituire il collega che non c’è, perché si deve occupare solo dell’alunno o degli alunni al quale/ai quali è stato assegnato.

In più, se il collega manca, non è possibile nemmeno dividere le classi. Infatti, sarebbe necessario chiedere alcuni dati personali degli alunni, come: nome e cognome, classe, allergie, patologie che possono essere un rischio per l’alunno o per i compagni.

La divisione degli alunni, quindi, si può fare solo se c’è un ordine di servizio con tutti questi dati.

Gli obblighi non riguardano solo i docenti, ma anche i dirigenti. Infatti, ogni insegnante ha diritto a 3 giorni all’anno di permesso retribuito per motivi personali, anche se autocertificati.

Infine, se l’alunno non partecipa all’ora di religione cattolica, deve fare altro come ora scolastica. Questa deve essere una reale alternativa e l’alunno non può uscire dalla scuola.

Insomma, i docenti devono sempre fare attenzione alle normative della professione, per evitare responsabilità che non gli competono e per sapere cosa fare in caso di imprevisti in classe o a scuola.

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