Furbetti della scuola tornano per la didattica a distanza

Furbetti della scuola diffusi, purtroppo, in tutta Italia. Infatti, con la situazione della didattica a distanza, alcuni insegnanti sarebbero tornati subito a disposizione dopo aver chiesto congedi di diverso tipo.

Si tratta di docenti con cattedra, che erano in congedo per maternità, malattia o aspettativa. Così, per sostituirli, la legge ha permesso ai presidi di chiamare dei supplenti precari attraverso il “Cura Italia”.

Peccato, però, che i cosiddetti “furbetti della scuola” sono tornati improvvisamente in servizio. Così, una nota del Miur del 18 marzo ha prorogato i contratti con i precari anche in presenza del docente di cattedra.

Non si capiva, però, se la proroga era valida fino all’emergenza o meno. Da qui, una seconda nota del 5 aprile. Così, scadono i contratti dei precari e la questione passa di mano al Ministero delle Finanze.

“Sostituivo una collega che è stata in maternità fino alla fine di gennaio. Dopodiché ha mandato una serie di certificati medici che hanno prorogato la sua assenza fino al 12 marzo. Non ho avuto alcuna comunicazione dalla scuola ma quando ho chiamato la segreteria ho capito che la collega sarebbe rientrata”.

Così ha spiegato una docente di Torre del Greco, Antonella Cappuccio. Ora si aspetta l’esito dell’emendamento di Leu, che prevederebbe una regolarizzazione dei precari e sanare la posizione causata da furbetti della scuola.

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