Next Generation EU anche per i giovani: il programma

In occasione del tavolo istituzionale convocato dalla presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, il consigliere Francesco Paolicelli ha affermato che i giovani non possono essere tagliati dal piano Next Generation EU, soprattutto considerando il delicato momento che si sta vivendo. Le risorse del piano dovranno quindi essere erogate anche per i giovani, gli studenti di oggi, le future generazioni.

Next Generation EU per i giovani: investire su formazione e superamento digital divide

“L’investimento per le future generazioni non può prescindere dalla oro formazione, perciò servirà mettere in rete tutte le università della Puglia, più volte considerate poli eccellenti a livello nazionale e internazionale”, le parole di Paolicelli. L’auspicio è che l’investimento riguardi anche gli atenei pugliesi, al fine di farne esprimere tutte le potenzialità.

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“Solo dando ai giovani l’opportunità di formarsi e crescere professionalmente nella loro terra si può fermare quell’emorragia sociale che vede la fuga dei talenti, alla ricerca di altre occasioni formative e occupazionali altrove”. Inoltre sarà necessario investire sul superamento del digital divide, garantendo l’accesso a una rete internet a tutti, visto che oggi, la mancanza di questo accesso, nega l’istruzione a molti.

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