Piano Scuola Estate 2021: come funziona ed entro quando ci si candida

Piano Scuola Estate 2021, un Ponte per il nuovo inizio: il Miur ha realizzato una sezione appositamente dedicata, nella quale si descrivono le finalità del progetto, riassumibile nel voler riaffermare il valore della scuola, coesa e inclusiva, e nella sua rivitalizzazione come luogo di formazione personale e civica. “Una scuola capace di essere motore di integrazione civile, di uguaglianza e di sviluppo” e che “restituisce spazi e tempi di relazione, luoghi per incontrarsi di nuovo e riannodare quelle relazioni purtroppo bruscamente interrotte e così importanti per lo sviluppo emotivo, affettivo, identitario e sociale di ognuno”.

Il Ponte

Il prossimo periodo estivo diventerà dunque una importante occasione per le istituzioni scolastiche che potranno attivare azioni personalizzate per contrastare le povertà educative vecchie e nuove e le sopraggiunte fragilità. Come si legge nella circolare, il piano prevede la messa a disposizione alle scuole delle risorse economiche e strumenti che permettono di rinforzare e potenziare le competenze disciplinari e relazionali degli studenti, gettando per l’appunto una specie di “ponte” di introduzione al nuovo anno scolastico 2021/2022. Agli studenti sarà dunque restituito quanto è più mancato in questo periodo, vale a dire lo studio di gruppo, il lavoro in comunità, le uscite nel territorio, l’educazione fisica e lo sport, nonché le esperienze di autonomia personale, tramite apposite attività laboratoriali.

Le 3 macro-fasi

L’adesione al Piano sarà su base volontaria da parte di studenti, famiglie e personale scolastico. A livello temporale sono individuate 3 macro-fasi:

  • Rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali (giugno 2021): iniziative di orientamento, attività di laboratorio, approfondimenti legati alla conoscenza del territorio e delle tradizioni locali, incontri con realtà esterne, professioni e terzo settore.
  • Rinforzo e potenziamento competenze disciplinari e della socialità (luglio-agosto 2021): l’obiettivo è il ritorno alla normalità, con gli studenti che dovranno riprendere gradualmente il contatto con la realtà educativa, con particolare attenzione alle condizioni di fragilità. Un esempio può essere rappresentato dalle attività CAMPUS (Computing, Arte, Musica, Vita Pubblica e Sport).
  • Rinforzo e potenziamento competenze disciplinari e relazionali con intro al nuovo anno scolastico (settembre 2021): qui l’obiettivo è quello di segnare la strada al recupero delle ordinarie attività scolastiche per ragazzi e ragazze, anche ricorrendo alla didattica innovativa, con focus su inclusione e collaborazione.

Piano Scuola Estate 2021: le risorse

Le risorse investite per la realizzazione del Piano Scuola Estate 2021 ammontano complessivamente a 520 milioni di euro, di cui 320 milioni di euro circa sono destinate al Programma Operativo Nazionale (PON) “Per la scuola” 2014-2020.

150 milioni di euro saranno invece assegnati alle singole istituzioni scolastiche (in media sono 18 mila euro per ogni istituzioni) destinate ad attività aggiuntive svolte dal personale interno. I restanti 40 milioni di euro saranno attribuiti alle scuole che aderiranno a un avviso emanato dal Ministero.

Avviso PON: beneficiari e destinatari

Sono ammessi a partecipare i seguenti soggetti:

  • Scuole primarie e secondarie di primo grado;
  • Scuole secondarie di secondo grado;
  • Scuole paritarie che svolgono il servizio con modalità non commerciali;
  • Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
  • Reti di istituzioni scolastiche.

Ogni scuola è in grado di poter presentare solo una candidatura. I destinatari sono tutti gli studenti iscritti nei percorsi di istruzione primaria, secondaria e per gli adulti.

PON: data candidature

Per presentare i progetti c’è tempo fino al 21 maggio 2021, entro le ore 15, orario entro il quale bisognerà presentare la propria proposta di progetto nell’apposita area del sito dedicato al PON 2014-2020, ovvero la GPU (Gestione degli Interventi).

L’intervento del ministro Bianchi

Sul tema è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, secondo il quale “la scuola non si è mai fermata durante tutto il periodo della pandemia” ed è “rimasta sempre in contatto con le nostre ragazze e i nostri ragazzi”. La pandemia non ha fatto altro che accentuare le problematiche già esistenti, incrementando anche le situazioni di fragilità, ma l’obiettivo del Piano Estate è quello di riportare la scuola “al centro della comunità” e costruire un percorso che parta dai soggetti più fragili e diventi importante “punto di riferimento per tutta la comunità e le famiglie”.

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