Visite Inps per malattia docenti: come funzionano

TARANTO – Quando un docente ha bisogno di assentarsi per malattia, il dirigente scolastico deve chiedere le visite Inps per malattia docenti.

Così, la visita fiscale di controllo si chiede direttamente dal sito dell’Inps. Penserà poi l’ente a inviare un proprio medico a casa del docente, come avviene per tutti i dipendenti pubblici.

La visita può scattare anche direttamente dall’ente previdenziale, senza la richiesta della scuola. Infatti, se ci sono troppe assenze, l’Inps potrebbe valutare un controllo.

Tra le novità previste dal decreto n. 206, c’è la possibilità per l’Inps di ripetere i controlli, anche nei giorni festivi se necessario.

In più, per contrastare l’assenteismo, l’ente previdenziale verificherà anche il comportamento del docente durante il servizio, per ottenere un quadro complessivo della situazione.

Se la richiesta arriva dalla scuola, la visita si deve fare il primo giorno utile. Se la richiesta di assenza avviene prima o dopo un giorno non lavorativo, allora il medico farà la visita il giorno prima o il giorno dopo.

Gli orari delle visite Inps per malattia docenti restano invariati nella normativa vigente. Infatti, l’insegnante dovrà essere a disposizione del medico dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Naturalmente, ci sono persone che sono escluse dalle visite. I motivi sono:

  • medicinali o interventi salvavita;
  • causa di servizio riconosciuta;
  • patologie che derivano da un’invalidità già dichiarata.

La stretta dipende dal fatto che le cause di servizio devono essere legate a una patologia o a un’invalidità. La percentuale della stessa deve essere almeno del 67%.

Se le visite Inps per malattia docenti non si possono fare perché manca il malato, allora il medico deve lasciare un avviso e l’Inps deve avvisare la scuola. Infatti, il docente può recarsi alla sede indicata nell’avviso il giorno dopo averlo ricevuto.

Il medico rilascerà un verbale. Questo sarà a disposizione sia dell’insegnante, che della scuola e dell’Inps.

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