Parco Mar Grande: precisazioni del Comune

TARANTO – Il Parco Mar Grande, prima del sequestro di 70mila metri quadri avvenuto ieri dalla Polizia di Stato, doveva essere oggetto di un progetto approvato dal Comune di Taranto.

L’amministrazione ha voluto così precisare la situazione con una nota. Il Comune, nella delibera, afferma di sapere già che l’area doveva essere sottoposta a bonifica prima di dare il via al progetto Parco Mar Grande. Infatti, c’era stato un primo intervento di pulizia la scorsa estate.

“Nella stessa ottica, la Giunta Comunale ha approvato un atto di indirizzo teso alla progettazione e successiva realizzazione, nella suddetta area, di un nuovo parco pubblico per sottrarre l’intera area al degrado”.

In più, secondo il Comune, l’amministrazione locale aveva disposto un commissario che doveva verificare la fattibilità tecnica-economica del progetto. Quindi, questo commissario doveva dire anche con studi ambientali e indagini per capire cosa servisse per le bonifiche.

Non si parla solo di ambiente. Infatti, il commissario doveva vedere se c’erano reperti archeologici nell’area del Parco Mar Grande. Da vedere anche se c’erano impianti idraulici, o ancora se la geologia e la geotermia del territorio permettevano la realizzazione del progetto.

Così il Comune ha voluto rispondere a quanti chiedevano come mai ci fosse la delibera del progetto del Parco quando le condizioni dei terreni erano quelle riscontrate dalle forze dell’ordine.

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