Elezioni comunali Taranto: parla Lucio Lonoce

TARANTO – Lucio Lonoce in vista delle elezioni comunali a Taranto del prossimo 12 giugno ricorda l’esperienza politica del passato alla quale ha preso parte e lo fa grazie a una lunga intervista rilasciata a un giornale locale.

Lucio Lonoce su Taranto

Sul passato ha dichiarato «È stata un’esperienza bellissima, positiva. Abbiamo battuto il record dei consigli comunali. Abbiamo fatto 105 consigli comunali, amministrativi e question time. Abbiamo lavorato a 360 °. Ringrazio fortemente le persone che sono state al mio fianco nella scorsa consigliatura, dipendenti che lavoravano quasi 18 ore al giorno. Tutti i progetti che si stanno vedendo in città sono grazie al lavoro assiduo che il Consiglio Comunale, la Giunta, il Sindaco, il Presidente del Consiglio hanno attuato. Questa è la politica dei fatti, rispetto a tutte le altre cose che si dicono in giro. C’è un grosso lavoro dietro per poter realizzare queste opere».

Parola a tutti

Ricorda inoltre che mai a nessuno è stato messo il bavaglio e tutti hanno sempre avuto l’opportunità di esporre le proprie idee politiche per il bene della comunità. Dice di se stesso di essere stato un presidente capace di dare la parola a tutti rispettando le regole nonostante qualche consigliere.

«Quelle posizioni si discutono nelle Commissioni, poi vengono votate dal Consiglio. È democrazia quella. Sono i numeri, alla fine, che contano. Poi, nel caso, ci sarà un nuovo Consiglio Comunale che adotterà altri tipi di criteri. Poi, ovviamente, non abbiamo mai messo il bavaglio a nessuno. Io sono stato, almeno per quanto mi riguarda, un presidente che ha dato la parola sempre a tutti, nel rispetto delle regole ovviamente, anche se certe volte qualche consigliere ha splafonato, però alla fine dei conti onestamente è stata una consigliatura molto positiva».

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Passa poi a fare una attenta analisi sulla lista del Partito Democratico che è giudicata completa e purtroppo diversi aspiranti candidati non hanno trovato spazio. Poi c’è tempo anche per toccare l’argomento leadership dato che il segretario locale Marco Lacarra.

“La lista è completa, anzi, ci sono molte altre persone che avrebbero voluto candidarsi nel Partito Democratico. Il Partito Democratico è in crescita. Sono contento, perché quando uno crede nel lavoro che fa, alla fine arrivano i risultati e questo grazie anche al lavoro che ha fatto il segretario del Partito Democratico, Letta. Io ero anche uno della Margherita, con il tandem Letta-Boccia sono stato il primo consigliere eletto nella Margherita nella consigliatura Stefàno”.

«Il PD tarantino è tranquillo e sereno, condivide in pieno quello che sta facendo il segretario Letta e quindi non vedo nessun tipo di problema. Queste cose esistono in tutti i partiti strutturati. Alla fine si trova un accordo e si va avanti per far crescere ancora di più il Partito Democratico. Per come la vedo io, alla gente interessano i fatti, essere ascoltata, essere aiutata, essere indirizzata, questa è la è la cosa importante. Stare in mezzo alla gente, questo secondo me è un punto di forza del Partito Democratico. Quindi secondo me bisogna continuare a stare in mezzo alla gente, perché solo così si ottengono buoni risultati».

«Il Partito Democratico punta su tutte le questioni inerenti a Taranto, perché Taranto deve crescere, dal turismo, dall’industria, da tutto. Dobbiamo rimboccarci le maniche senza lamentarci. Ci sono tanti punti di crescita. Per esempio, il caso della città vecchia, dove si stanno facendo tanti lavori. Il Partito Democratico ha sempre detto di puntare sul turismo, e basta poi parlar male sempre della città di Taranto. Noi dobbiamo solamente lavorare. Iniziare, per esempio, le bonifiche, di cui tanto si parla. Si sono avviati gli studi, ma adesso bisogna iniziare a fare i fatti. Questa è la cosa importante. Così come fa il Comune, il Consiglio Comunale, il Sindaco e gli altri che fanno i fatti, nel senso che realizzano le opere, anche lo Stato italiano deve cercare di darci una mano per realizzare tutte le bonifiche e avere un giusto equilibrio tra il lavoro, la salute e l’ambiente». Queste le parole del politico sul PD.

Il riferimento alla sua carriera

S passa poi a parlare della sua carriera e di quella di alcuni esponenti politici come Musillo. «Io parlo sempre di me stesso, non riesco a… sono scelte di vita. Musillo ha scelto di essere candidato Sindaco nel centrodestra… Sono scelte sue, nessuno può dire nulla, così come io ho scelto di rimanere nel Partito Democratico. Bisogna stare all’interno del Partito Democratico, se ci sono dei problemi vanno risolti all’interno del Partito Democratico, all’interno della coalizione, all’interno del centrosinistra. Ci sono stati problemi, ad esempio alla Provincia. Parte del centrosinistra lì ha appoggiato Gugliotti, mentre il centrosinistra appoggiava l’ex Sindaco Melucci. Sono scelte di vita, non entro nel merito perché siamo in un paese democratico, quindi è giusto che qualsiasi persona decida con la propria testa. Lui sapeva benissimo a cosa andava incontro, le critiche che sta avendo per questa scelta».

Amministrazione Stefanò, i ricordi

L’amministrazione Stefanò inoltre ha visto Lonoce principale protagonista. «C’è stata continuità. Faccio un esempio piccolo, quello della continuazione di viale Magna Grecia. Era una cosa che avevo fatto io, come assessore ai lavori pubblici. Per esempio il teatro Fusco, l’ho iniziato io e poi l’ha inaugurato il Sindaco Melucci, ma tanti altri progetti che abbiamo messo in campo poi sono stati realizzati grazie al lavoro fatto dalla Giunta, dal Consiglio Comunale. Quando si parla di risultati si parla di tutti, non si parla di singole persone. Lavorando sinergicamente si arriva ai risultati».

Infine l’errore che non rifarebbe

«No, posso garantire che non ho fatto nessun errore. Sono stato quanto più trasparente e democratico possibile. Mi sentivo con il Sindaco, con gli assessori, con i consiglieri, ho cercato di dare sempre consigli positivi e mai negativi. Poi è chiaro che a giudicare è sempre il cittadino. Io credo di non aver sbagliato nulla, però adesso siccome siamo in campagna elettorale è il cittadino che dice se effettivamente Lucio Lonoce ha sbagliato in qualcosa o meno». Queste le dichiarazioni conclusive del politico.

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