Ex Ilva, Rinaldo Melucci pronto a fermare le materie prime

TARANTO – Rinaldo Melucci è pronto a intervenire sull’ex Ilva, come si afferma nella nota stampa del Comune di Taranto. ““Se non ci saranno risposte concrete siamo pronti a fermare insieme l’ingresso dei materiali che possono servire alla produzione già da martedì” spiega il primo cittadino.

La decisione arriva dopo una riunione con Confindustria Taranto e con le aziende dell’indotto. Martedì, infatti, ci sarà una verifica dei conti. Questa stabilirà se le fatture scadute sono state pagate come dice la multinazionale franco-indiana o no.

Se così non dovesse essere, allora le aziende e il sindaco fermeranno l’invio delle materie prime per far muovere l’ex Ilva. Per Rinaldo Melucci, non si può accettare che un profitto che costa la salute dei figli di Taranto.

In più, il sindaco chiede un tavolo con gli enti locali. Questo tavolo è necessario, anche perché per il primo cittadino non si può più accettare un privato che si occupi del polo siderurgico.

“Questa sceneggiata dei conti dell’approfondimento contabile da parte di una multinazionale dotata di advisor e di un complesso sistema di ratifica di pagamenti insomma è inascoltabile” incalza Melucci.

Il sindaco dice di non fidarsi più della multinazionale, visto il comportamento che questa avrebbe avuto finora. Per il sindaco, che ha inviato una lettera sia ad ArcelorMittal che al Governo, senza i pagamenti all’indotto non si può parlare di avvio di un dialogo.

Per il sindaco, quindi, restano dei punti fermi: la multinazionale ora deve dimostrare rispetto per gli impegni presi e solo dopo la città potrà avere un confronto sereno.

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