Pubblichiamo la nota di Luigi Morgante dove spiega l’importanza di far rientrare la città di Manduria fra quelle economiche speciali.
Esprime il suo disappunto poiché non si possono ignorare le sue risorse e le eccellenze.
“Per rispetto della verità e per stroncare sul nascere la gara alla strumentalizzazione della vittoria di un territorio e di una comunità, e non di un partito…………..mi tocca raccontare e spiegare quanto accaduto e come si è arrivati a questo importante risultato”
Spiega, in particolare:
“Nel corso di un confronto tra il Direttore di Dipartimento Domenico Laforgia, è emerso che la parte orientale, con Manduria comune di riferimento, era stata estromessa da questa preziosa opportunità”.
Il disappunto del Consigliere nasce dal fatto che non si può ignorare in un territorio come questo, della presenza di una filiera agroalimentare come non se ne trovano e delle eccellenze vinicole come quelle di Manduria, Sava, Torricella e San Marzano.
Morgante, dopo un incontro con il commissario prrefettizio, ha provveduto a fotocopiare le varie istanze e perimetrazioni delle aree interessate, e a inoltrarle all’allora assessore allo Sviluppo economico Michele Mazzarano, che è riuscito a cambiare la perimetrazione originaria e inserire Manduria e le aree circostanti nella costituenda Zona Economica Speciale.