Primarie PD Taranto: Musillo “partito le rinnega”

TARANTO – Dopo la sfiducia a Rinaldo Melucci, all’interno del Partito Democratico di Taranto c’è chi non è d’accordo con la ricandidatura d’ufficio di Rinaldo Melucci. Walter Musillo, uno dei consiglieri che ha sfiduciato l’ex sindaco fa sentire la sua voce attraverso una nota diffusa alla stampa.

Elezioni amministrative a Taranto

“Con le elezioni amministrative alle porte, si alimenta il dibattito fra le forze politiche e i movimenti civici presenti sul territorio tarantino. Dopo mesi di incontri, la federazione dei movimenti civici e moderati denominata ‘Patto per Taranto’ sta discutendo sui principi politici aggreganti e sulle linee programmatiche di indirizzo che possano trovare una ampia condivisione al di là di ogni steccato ideologico. Nessun candidato sindaco è stato ancora individuato, nel pieno rispetto della pari dignità tra tutti gli attori protagonisti di questo ambizioso progetto politico.”

Cittadini vanno coinvolti con le primarie

“Fra le ipotesi discusse, infatti, trova spazio il coinvolgimento dei cittadini attraverso le elezioni primarie. Su questo argomento, si sono già espressi diversi ex amministratori e, come riportato dalla stampa, anche il consigliere regionale Massimiliano Stellato. A lui, con troppa violenza, si è contrapposta la posizione di autorevoli dirigenti del Partito Democratico che, non solo rinnegano i principi statutari del loro partito per la selezione dal basso delle candidature, ma addirittura delineano con fermezza il recinto politico della loro coalizione evidenziando la natura vendicativa della scelta, tipica dell’animale ferito,” dice Musillo.

Infine un auspicio per il futuro

“Nessuna novità, insomma. Non è la prima volta che, nel PD, delle regole si fa carta straccia. Riguardo al campo di azione del ‘Patto per Taranto’, al contrario, abbiamo deciso noi, siamo pronti di confrontarci con tutti coloro che, in rappresentanza di partiti e movimenti, sono disponibili a non limitare il campo di discussione, a non porre veti personali nè ideologici. Accoglieremo, dunque, il contributo programmatico do chi ha a cuore le sorti della nostra meravigliosa città. Parte, dunque, il coinvolgimento dei tarantini, ormai sempre più lontani, per indole, da chi pone veti, discrimina o, peggio, progetta vendette personali”. Queste le parole del consigliere comunale facente parte del gruppo di dimissionari.

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