Renato Perrini contro Emiliano sui precari Sanitaservice

TARANTO – Continua a destare preoccupazione la situazione che vede i 47 precari di Sanitaservice a Taranto ancora senza un futuro certo. Renato Perrini nonostante ciò non si perde d’animo e continua a sperare in una situazione che sia positiva.

Renato Perrini conferma il suo impegno

“Da sei mesi sto seguendo da vicino la vertenza dei 47 precari della Sanitaservice della ASL di Taranto, che dopo essere stati preziosi per un anno in emergenza Covid, ora rischiano di ritrovarsi senza lavoro.” Inoltre aggiunge “In questi mesi non c’è incontro al quale io non abbia partecipato sostenendo le loro ragioni, per questo ricordo bene quello che abbiamo fatto a novembre scorso, quando fu riferito dai sindacati – USB in modo particolare – che il presidente Emiliano, incontrato in precedenza, era favorevole – secondo me a parole – alla loro internalizzazione in vista della scadenza del contratto (a novembre). Anche in questa occasione la “buona volontà” di Emiliano fu ribadita dal suo consigliere politico Borraccino.

Assessore e Caroli erano disponibili

Poi ricorda: “A marzo scorso a dirsi disponibili a risolvere il problema furono sia il direttore della task force regionale, Leo Caroli, sia l’assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, durante un incontro a Bari alla presidenza della Regione. La loro disponibilità non mi è stata riferita, ma l’ho ascoltata di persona perché anche in quell’occasione ero accanto ai lavoratori. Da allora, invece, niente è cambiato: tutte le belle parole e la buona volontà sono rimaste solo sulla carta, così come la promessa di indire un concorso ad hoc che tenesse conto dell’attività lavorativa già svolta al servizio della sanità pubblica pugliese in uno stato di particolare emergenza, oppure una legge regionale ad hoc o un atto di indirizzo dell’assessore alla Sanità, Rocco Palese.”

Le domande di Perrini

Infine Perrini si pone una sostanziale domanda che va oltre tutte le chiacchiere fatte negli ultimi mesi. “Allora mi chiedo: erano parole al vento per illudere e prendere in giro i lavoratori o ci stiamo attivando realmente per risolvere questa vertenza? E’ questa la domanda che personalmente intendo rivolgere nei prossimi giorni all’assessore Palese.” Così termina il comunicato stampa.

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