Rinaldo Melucci a Taranto prosegue la campagna elettorale

TARANTORinaldo Melucci partecipa a eventi e fa campagna elettorale in vista delle elezioni comunali del 12 giugno 2022. Proseguono quindi gli incontri dei quali l’ex sindaco pubblica quotidianamente delle note stampa per informare tutta la popolazione ionica.

Rinaldo Melucci sul turismo

“Il Map Festival è il racconto di quel che è avvenuto a Taranto in questi anni. Al di là del fermento di eventi che ha attraversato la città, anche in piena emergenza pandemica, facendoci essere la più vivace comunità dell’Italia meridionale, questa manifestazione incarna quei principi che alimentano la transizione in atto, sia sul piano culturale, sia su quello turistico. La contaminazione di architettura, musica e arte, la ricerca di linguaggi innovativi, il coinvolgimento dell’intero tessuto urbano sono la prova di un cambiamento che non è occasionale, ma strutturale.”

Poi “Quando abbiamo iniziato a ragionare su nuovi modelli di sviluppo, attraverso numerosi momenti di partecipazione, abbiamo guardato a esperienze solide. Taranto, per esempio, avrebbe potuto seguire la strada di città come Barcellona: lì la Sagrada Familia è stata fulcro del processo, qui la Concattedrale di Gio Ponti. Grazie all’intuizione del maestro Piero Romano e del nostro assessore alla Cultura Fabiano Marti, ideatori lo scorso anno della prima edizione del Map Festival, quel luogo è oggi carico di nuovi contenuti. Dal 7 al 18 giugno torneremo a vivere quella magia.” Queste le parole del politico.

Ecosistema e ambiente sempre presenti

“Taranto aveva bisogno di recuperare la dimensione della partecipazione e una capacità progettale di qualità. Tutto questo è stato possibile grazie a contenitori come il TaLab, spin off dell’agenzia regionale ASSET – Agenzia Sviluppo Ecosostenibile Territorio Regione Puglia che ha coinvolto tanti giovani tecnici tarantini. Tutto il lavoro che è stato realizzato in questi anni, seguendo la traccia del piano strategico “Taranto Futuro Prossimo”, si è intrecciato con quello dell’Urban Transition Center ispirato al piano Ecosistema Taranto, per finire nel volume che abbiamo presentato oggi, insieme al direttore generale di Asset, Elio Sannicandro, e al mio collega consigliere del governatore, Mino Borraccino.”

Inoltre “In quelle pagine ci sono impegno, entusiasmo, visione, declinati attraverso le idee di tante giovani menti tarantine che hanno contribuito al masterplan dei Giochi del Mediterraneo, che hanno lavorato alla rigenerazione urbana con i progetti PinQua per Paolo VI e Città, che hanno progettato decine di interventi da finanziare con il Just Transition Fund, che hanno gettato le basi per la decarbonizzazione possibile. E tanto altro, che vedremo realizzarsi solo garantendo continuità amministrativa. #ilmegliovieneadesso perché è ora che questi ragazzi potranno completare il loro lavoro. E noi saremo ancora lì a sostenerli.”

Sempre vicino ai disabili

“Il nostro impegno per chi è affetto da disabilità è scritto, nero su bianco, nel Peba, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche che abbiamo adottato in giunta lo scorso ottobre. Se non fosse stato per la scellerata decisione di 17 consiglieri di far cadere l’amministrazione, oggi avremmo già esaurito la fase delle osservazioni e l’avremmo approvato in consiglio comunale. Per questo non abbiamo preso parte alla manifestazione organizzata dall’associazione “Disabili Attivi”, proprio perché vi partecipava chi quel piano lo ha invece bloccato. Non abbiamo avuto remore, invece, a firmare il documento che il presidente Francesco Vinci ci ha sottoposto, ringraziandolo per averci coinvolto e per la preziosa opera di sensibilizzazione che svolge quotidianamente. Abbiamo preso un impegno con lui e con tutti i diversamente abili, che porteremo a termine. Chi ha firmato direttamente le dimissioni da consigliere comunale, invece, o ha spinto altri a farlo, ha materialmente bloccato il Peba e non capiamo come oggi possa intestarsi battaglie a favore dei diversamente abili. Far finta di nulla non li solleverà dalle responsabilità di quell’atto che ha provocato enormi danni alla città.” Così l’ex sindaco ha voluto esprimere tutta la vicinanza possibile ai soggetti diversamente abili.

Giochi del Mediterraneo 2026 ancora al centro

Inoltre “Mai come in questi anni, lo sport è stato centrale nelle scelte del governo cittadino. L’ho ribadito anche alle tante realtà associative che si sono date appuntamento al Sun Bay, per il Fit Day 2022, evento organizzato da Dojo Arashi & Fit e dalle palestre Gym 83 ed Energy, con il patrocinio di ASC Taranto. I Giochi del Mediterraneo del 2026 saranno un’occasione anche per loro, perché quella manifestazione, sulla quale stiamo investendo risorse e impegno, non sarà solo la vetrina promozionale di un’estate. Costruiremo nuovi impianti, ne recupereremo tanti altri, più in generale consegneremo a Taranto una prospettiva dove lo sport è benessere, salute, attenzione per la qualità della vita, volano di sviluppo. Sono valori che diventeranno patrimonio della comunità e di chi, tra i tanti operatori, vorrà costruire grazie a essi successi personali e professionali. Per questo, con la buona volontà di candidati come Elena D’Arcangelo e Fedele Moretti, con le competenze del direttore generale del Comitato Mediterraneo Elio Sannicandro e del delegato provinciale del Coni Michelangelo Giusti, collaboreremo proficuamente con chi allo sport ha saputo e voluto dedicare la propria vita.”

Le infrastrutture di Lido Azzurro

Infine “A Lido Azzurro abbiamo rifatto 1,5 km di strade, abbiamo realizzato gli impianti di illuminazione pubblica che mancavano, abbiamo installato le video-trappole contro gli incivili, abbiamo fatto in modo, grazie anche al contributo di chi ha fatto parte dell’amministrazione, che AqP progettasse i tronchi idrici e fognari mancanti, abbiamo sbloccato il Pirt che consentirà di mitigare il rischio idraulico nell’area. Insomma, ai cittadini di Lido Azzurro ci siamo presentati sicuri del nostro impegno. Per questo incontrarli, insieme a Iolanda Caputo, Marilena Devito, Vincenzo Di Gregorio, Emanuele Di Todaro, Lucio Lonoce, Fabiano Marti e Barbara Panunzio, è stata un’occasione di confronto entusiasmante, nella quale ci siamo anche detti tutto quel che resta da fare. Perché qualsiasi azione è migliorabile, ma la condizione per farlo è iniziare. Noi lo abbiamo fatto, abbiamo iniziato ad avere cura di questo pezzo della nostra città e siamo convinti di poter continuare su questa strada.”

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